Estate, già l'estate parte dalla metà di maggio e termina dopo il 15 di agosto, anche in Italia non si capisce il perchè ancora oggi inizi il 21 Giugno e termini alla fine di Agosto. Detto questo, il caldo estivo è insopportabile tanto quanto portare l'uniforme da militare nel momento della festa Nazionale. Ma la cosa che più preoccupa chi non vede l'ora che la stagione lavorativa finisca e inizi quella dello svago è il Calcio estivo.
Il calcio estivo, per la maggior parte degli italiani, sono le amichevoli che la maggior parte non vede nemmeno se messi sotto tortura, anzi, le si vede se è nel pomeriggio presto, quando non si sa cosa fare, se non si è dormiglioni, come la maggior parte degli italiani dalle 14 alle 16, per il resto che la guardi lo scalmanato, che gli altri si divertono tra una chiacchiera al mare, ad una partita al bigliardino, o al rimorchio, che non ha mai un orario ben preciso.
Come diceva il nostro vecchio 'amico' Toro Seduto': 'quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche'. Ecco questa forse è la frase giusta da rivolgere alla UEFA, che pur di mangiarci sopra non ha fatto altro che non chiudere le competizioni Europee, anzi, pur di avere un campione stagionale di Champions e Europa League le ha messe in campo in agosto, ben sapendo che in appena un mese le società inizieranno la preparazione e conseguente campionato.

Le nostre vacanze iniziano da metà febbraio, anche se non è una vacanza, ma la costrizione di restare in casa, per colpa di un Covid-19, che partito dalla Cina e trasportato in Europa da abitanti europei, costringe l'Europa intera a restare chiusa in casa, poi tutto si protrae al mondo intero, quando in Europa sembra che la situazione sia al quanto migliorata, sotto la parola, Decessi. Per l'italiano, il periodo che va da metà Febbraio all'inizio di Giugno è un calvario, tra chi protesta per il lavoro e per chi vuole andare al mare, annettendo al non accettare le regole dello Stato, per protezioni e varie distanze da adottare. Poi abbiamo visto tutti che al mare la distanza è impossibile mantenerla...
Quindi l'estate è partita in Italia il 20 Giugno, le prime tintarelle al mare, i primi stabilimenti che riaprono in modo definitivo, sempre nel rispetto delle 'Regole', anche se di regole a quanto pare non ce n'è. Ma non tutti vanno o andranno al mare, chi predilige la montagna, chi invece per le poche risorse resterà in casa, tanto vale restare in casa se non si è liberi di fare ciò che si vuole. Ma l'estate anche in casa non sarà diverso da quello di chi frequenta la spiaggia o la montagna, visto che un bel condizionatore terrà freschi tutti quelli che ne hanno almeno uno in casa, la tv darà sempre le stesse cose, a meno di un decoder di Mediaset o Sky che porta a vedere dei film o partite, moto GP e Formula Uno. Ma se le corse anche se vuote sono belle da vedere, una partita di calcio con lo stadio vuoto è davvero inguardabile, anche se ad oggi dubito che il tifoso vero, ne abbia saltata una. Ma se in tutta la stagione si può accettare di vedere le partite in Giugno e Luglio, diviene al quanto rognoso passare la sera dalle 21:45 alle 23:30 recupero escluso, davanti alla tv, quando ci starebbe bene una bella passeggiata serale, dopo una giornata di caldo bollente tra il lavoro, o un pomeriggio chiuso in casa. Facile pensare a chi possiede un condizionatore, basta accenderlo e refrigerarsi, meno chi ha un ventilatore, visto che recicla l'aria calda, ma immaginate chi non possiede ne l'uno, ne l'altro, che boccheggia in casa e soprattutto passa delle notti insonni rotolantosi sopra un lenzulo che più bollente non potrebbe essere...

Immaginate un appassionato di calcio, uno di quelli incalliti, che non si perderebbero nemmeno Juventus-Figline amichevole estiva alle 21, preferendola ad una passeggiata. Ma se per la maggiore le amichevoli le snobbano tutti, quando la parola diventa 'Champions' ecco che tutto cambia, l'italiano che prima andava a passeggiare con la moglie, di punto in bianco dice "No stasera non mi va di uscire, chiama quella tua amica", perchè non si può saltare la partita, soprattutto se chi gioca è la tua squadra. Un Agosto da passare in casa, ma se pensiamo che siano solo 15 giorni di vacanza, allora l'italiano è combattuto, ma cosa sceglierà? Certamente non le uscite della sera in famiglia. Ed ecco che quei 15 giorni volano come nulla fosse, tra il caldo giornaliero, e la 'caldissima' sera davanti la tv per vedere la sua squadra, tra una parolaccia e un rimprovero ad un tecnico che è meglio cacciarlo via subito ogni gara, salvo poi dovesse vincere, allora sarebbe salvo per la prossima gara. Intanto l'estate passa, le ferie anche, è ora di tornare a lavoro, proprio quando tutto sembrava iniziare a piacere all'italiano, tanto che si crogiolava tra un bel bicchiere di vino e un tarallo, ma il tempo è finito, la moglie che dice "Il vestiario del lavoro te l'ho messo sulla sedia in camera, così domani appena ti alzi, te lo trovi davanti senza muovere nulla", e la risposta classica è "Non mi parlare di domani, fammi godere queste 8 ore ancora. Domani poi sarà domani...". L'estate del nostro italiano è finita, la mattina tra un caffè e una brioche pensa "Ma non era meglio uscire e godermi la vacanza, invece di stare a casa a incavolarmi con la tv? Tutta colpa della UEFA. Ma quest'altro anno se si ripete una cosa simile col cavolo che mi chiudo in casa, non mi fregano più"... Tanto sappiamo alla fine che il calcio è talmente forte, che il nostro italiano alla fine lo ritroveremo davanti alla tv, ad incavolarsi di nuovo e passare la intera vacanza a casa.