Ventura si è dimesso dopo il 2-2 contro il Bologna.
Dichiarazioni ufficiali non sono ancora arrivate, ma pare che l'allenatore Ligure non abbia retto il peso delle pressioni. Pressioni non da parte dei tifosi e della società del Chievo, che anzi non gli hanno fatto mancare mai il loro supporto nonostante i risultati non convincenti. La pressione, enorme, viene da parte di milioni di italiani che continuano ad indicarlo come unico capro espiatorio della mancata qualificazione ai mondiali. Una vera persecuzione mediatica, una pubblica lapidazione dove ognuno si sente in diritto di lanciare la propria pietra (sui social, allo stadio e in televisione).

Ma io che sono stato tanti anni allenatore in Spagna vi rivelo quello che nessun allenatore dice per non svilire la propria professione: gli allenatori contano poco, sono i giocatori che scendono in campo a fare la differenza.

Purtroppo i giocatori dell'Italia non sono stati all'altezza. Hanno boicottato il tecnico e hanno deciso di scendere in campo a loro modo nella partita decisiva e hanno perso. Ma nessuno di loro si è alzato in piedi per prendersi la propria parte di responsabilità...
Se non lo fanno loro allora tocca dirlo noi giornalisti: giù le mani da Ventura!