INTER SEI PRIMA

La copertina di questa 17a giornata di Serie A è tutta dell’Inter. Una squadra bella e vincente che ha soluzioni tra campo e panchina (vedi Sanchez goleador) e un potenziale ancora da esprimere, come dimostra la prestazione di Lautaro Martinez. La società si è dimostrata attenta e lungimirante nell’affrontare il post Conte. La scelta di Inzaghi e un mercato oculato hanno premiato il gruppo di nuovo in testa alla classifica.

LA FORZA NEL GIOCO

Al 13 dicembre nessun giudizio è definitivo, ma un messaggio forte e chiaro è stato appena lanciato. Se Napoli e Milan sognano davvero qualcosa di più di un posto in Champions dovranno alzare i giri del motore e fare i conti con una squadra più determinata che mai. I nerazzurri sono una squadra che domina attraverso il gioco. E qui c’è tutta la differenza del mondo. Rispetto al recente passato in testa alla classifica troviamo la formazione che ha espresso il gioco più piacevole ed efficace.

NAPOLI E MILAN FLOP

Dove sono finite Napoli e Milan? Nel giro di un mese tutto è cambiato. Salgono Inter e Atalanta, si sciolgono come neve al sole le formazioni di Spalletti e Pioli. Gli infortuni e le fatiche europee avranno influito sul percorso delle due squadre. Ciò che preoccupa è un andamento a singhiozzo nel primo momento cruciale della stagione. Questione di testa insomma. La sensazione è che i nerazzurri abbiano finora raccolto qualche punto in meno di quelli meritati dalle formazioni antagoniste. Pioli was on fire. Con tanti saluti alle grida di battaglia di Ibrahimovic e ai sogni di gloria di un popolo che ha il diritto di sognare.

LA VERITÀ NEL MEZZO

La Fiorentina di Vlahovic è in testa ad un altro campionato, quello delle medio piccole (o aspiranti grandi). Servono tempo e pazienza nel cuore della classifica, cuore e gambe per gli obiettivi più ambiziosi. Le due romane (la Roma gioca stasera contro lo Spezia) stanno deludendo e allora ecco il coraggioso Empoli di Andreazzoli che torna dal Maradona con tre punti d’oro. C’è spazio davvero per tutte o almeno così sembra. A Genova per un motivo o per un altro non si dormono sonni tranquilli. Intanto questa Serie A prende forma, consegna i primi verdetti e premia chi ha creduto fino in fondo nei propri sogni.

Riccardo Amato