Da stasera si può ufficialmente aprire il processo all'Inter ed al suo tecnico, Luciano Spalletti. Nella partita decisiva per la qualificazione tutto e' franato e parlare di fallimento non e' sbagliato.

L'Inter in casa deve vincere contro il PSV, senza se e ma. La prestazione è stata molto brutta, con giocatori quasi terrorizzati, impauriti da loro stessi. L'esperienza che manca in molti elementi ha fatto la differenza. Non possiamo nasconderci, ma dire le cose come stanno. La stagione è fallita ed ora tutto il progetto può risentirne. I milioni degli ottavi non ci saranno, le casse saranno vuote. La rosa ha evidenti limiti, Icardi non ha una valida alternativa. Ci sono ottimi giocatori, come Politano, D' Ambrosio, Borja Valero, lo stesso Gagliardini che non sono da Inter.
Lo step superiore non è stato effettuato. Per giocare e passare i turni in Champions servono giocatori di qualità che all'Inter scarseggiano. Nainggolan non può diventare l'alibi per tutti. Sapersi prendere le responsabilità avere il carattere di gestire i normali momenti di difficoltà della gara è da giocatori veri. L'Inter non è riuscita a dimostrare di essere grande.

Anche Spalletti va messo sotto accusa. La squadra ha un gioco monocorde molto prevedibile. A volte bisogna cambiare per provare a prendere di sorpresa l'avversario. Poco e fatto male sembra rispecchiare l'Inter di oggi, che adesso dovrà rivedere i suoi piani. Il lavoro da fare è molto, servono giocatori di diversa categoria. La società deve investire per evitare altri fallimenti. 
Spalletti non mi sembra l'allenatore adatto per questa squadra che ha bisogno di idee, non schemi, la fantasia fa la differenza.

Icardi naviga nel deserto, tutte quelle mezze punte o esterni che siano non incidono mai. Senza battere il PSV a San Siro è giusto poi ritrovarsi a giocare l'Europa League. Ed anche lì non sarà facile. I nomi alla lettura delle formazioni fanno già capire tutto: un fallimento annunciato?