L'Inter ritorna a vincere dopo due sconfitte arrivate, una in coppa Italia in casa contro un Napoli, in netta ripresa dopo la parentesi Ancelottiana, e l'altra in campionato a Roma contro la Lazio di Simone Inzaghi. Due partite importanti perse dagli uomini di Conte arrivate probabilmente nel momento sbagliato, prima l infortunio del capitano nerazzurro Handanovic, poi l arrivo di Eriksen, Moses e Young forse non ancora al 100% assimilati negli schemi di gioco dei nerazzurri.
Proprio Christian Eriksen, autore ieri del gol che ha sbloccato la gara a favore dei nerazzurri, contro il Ludogorets è sembrato già più rodato con il gruppo nerazzurro, poi con l'ingresso di Lukaku e con la sua capacità di giocare spalle alla porta, agendo da sponda, per servire i compagni più arretrati, Eriksen trae da questo un gran beneficio (il gol ieri è arrivato proprio su sponda di Lukaku al termine di una bella azione tutta di prima che ha visto proprio il Danese concludere in porta trovando poi la rete del vantaggio).

Ma andiamo a conoscere meglio Christian Eriksen, arrivato nel mercato di riparazione di Gennaio per una cifra di 20 milioni di euro, valutato da transfermarket.com la bellezza di 90 milioni di euro.
Christian Eriksen nasce a Middelfart (Danimarca) il 14 Febbraio 1992,esplode con l Ajax dove dal 2009 al 2013 colleziona 25 gol in 113 presenze, da li il trasferimento al tottenham dove colleziona in 7 anni numeri "mostruosi" , a parte i 51 gol in 226 partite, Eriksen si rende protagonista di 6 stagioni ad altissimo livello dove colleziona numeri da capogiro nelle classifiche delle occasioni create il danese si trova al primo posto con 571 occasioni create, secondo posto invece nella classifica delle occasioni pericolose (73)dove il primo posto è occupato da Kevin de Bruyne con 84. Eriksen si distingue anche per gli assist, dove occupa nuovamente la prima posizione (62) seguito a quota 60 sempre dal belga talento del Manchester city De Bruyne.
Un'altra arma letale del Danese sono le punizioni, come abbiamo già visto al derby contro il Milan, dove Eriksen ha colpito l incrocio dei pali tirando praticamente da casa sua, vista la distanza di oltre 25 metri. I gol per il Danese su punizione sono 8 in Premier, dove occupa nuovamente la prima posizione seguito da Gilfy Sigurdsson a quota 6, e primo anche per gol segnati da fuori area a quota 23 seguito sempre da Sigurdsson a quota 18. Insomma, numeri da capogiro per il talento danese, su cui proprio negli ultimi giorni son arrivate indiscrezioni pesanti sul quale appunto si diceva che avrebbe dovuto giocare di più o per lo meno partire dall'inizio in gare delicate come quella con il Napoli e con la Lazio. 
È ovvio che l'ex CT Antonio Conte ha voluto giustamente inserire il Danese gradualmente, come è giusto che sia, senza affrettare i tempi, anche perché si sa, in casa Inter, le critiche son sempre dietro l'angolo.
Comunque finalmente è arrivata la prima rete del danese a cui si è susseguito il raddoppio a tempo scaduto, dagli undici metri, di Romelu Lukaku che sigla così il suo primo gol in Europa League con la maglia nerazzurra.
Ieri si è visto anche Moses dal primo minuto, giocatore che quando chiamato in causa fa il suo. E Young subentrato nella ripresa e autore di un buon finale di gara.

Domenica la sfida contro i blucerchiati di Claudio Ranieiri in cerca di riscatto dopo la sconfitta per  5-1 contro la Fiorentina, sarà una partita sicuramente non facile vista la fame di punti degli uomini di Claudio Ranieiri, tecnico molto bravo a preparare sempre partite così importanti, dopo di che il 27 febbraio ci sarà a S. Siro il ritorno del sedicesimo di finale di Europa League sempre coi bulgari del Ludogorets, per arrivare poi al 1° Marzo alla delicata sfida di Torino contro la Juventus, una Juventus non in gran salute ma con un Cristiano Ronaldo sempre a segno nelle ultime uscite, sicuramente Conte saprà come preparare al meglio la gara e ci sarà lavoro extra per De Vrij, Skriniar e Godin, sperando che il duo d'attacco Lautaro Lukaku possa usufruire degli assist e della vena offensiva del talento danese Eriksen per tornare di nuovo avanti in classifica e ribaltare la storia di un campionato italiano che negli ultimi 8 anni ha visto come protagonisti sempre i bianconeri.