Dopo dieci anni l'Inter ritorna a vincere lo scudetto. Il suo diciannovesimo scudetto. Si tratta dello scudetto più alienante che l'Inter vince sul campo, il meno entusiasmamene e coinvolgente della sua storia per quanto riguarda i titoli vinti sul campo, perchè qui si potrebbe aprire una parentesi di polemiche che non finisce più. Una sorte simile è toccata al Liverpool l'anno scorso, dopo trent'anni vince il titolo e non ha potuto festeggiare nulla, ma non è tanto il non festeggiare, o l'assenza dei tifosi, che comunque pesa e non poco, è il come si è arrivati a questa conquista, in un calcio dove il terremoto Superlega ha tutt'altro che acceso gli entusiasmi per questo scudetto e soprattutto quello che si prospetta dopo.

Sicuramente la felicità c'è, soprattutto per aver fermato il record dei record della Juve. Avrebbe potuto fare la storia con dieci scudetti consecutivi. Non la farà e non lo farà forse nessuno più in Serie A. Si è interrotto il dominio bianconero decennale, e per farlo si è dovuto emulare la Juve prendendo pezzetti della Juve, da Conte a Marotta. E questo qualcosa vorrà pur dire. Non è stata però una stagione facile, i ragazzi dell'Inter non hanno mai mollato la presa, pur giocando male, la squadra è stata costruita per vincere il campionato, per fare risultato, cosa resa possibile grazie all'incredibile fallimento juventino. Però questo scudetto per una miriade di combinazioni non entusiasma molto. Forse a dirla tutta per un futuro oggi nebuloso. Non si sa quale sarà il futuro dell'Inter. Niente. Se rimarranno i cinesi, se verrà ceduta la società, a chi, quali i progetti. Niente di niente. Il rischio che quanto di buono costruito in questi tre anni salti in aria è altissimo. E poi la questione SuperLeague ha lasciato il segno. Una storia che non è finita, che ritornerà e con diverse società con il coltello ancora fra i denti che assaporano sete di vendetta e punizioni esemplari per le dodici sorelle della Superlega.

Mai una gioa, si dice spesso in casa interista, e quando questa arriva, forse perchè non sei abituato a vincere, non sai come viverla. Tra la soddisfazione di aver vinto comunque un titolo importante, dopo anni di disastro totale, alla paura che si ripeta un nuovo ciclo di buio i sentimenti sono confusi. Questo è il pensiero altalenante con cui molti interisti vivono il gusto della conquista dello scudetto. Ora, si dirà, aspettiamo l'ufficialità, aspettiamo il momento della vittoria, aspettiamo il momento della festa o meglio della non festa ai tempi del coronavirus, poi quello che sarà, sarà. Già...