La pausa per il Mondiale sta per terminare e il campionato è ormai pronto a riaprire i battenti.
Si avvicina, quindi, il rientro in campo per l’Inter che avrà una ripartenza a dir poco complicata: i ragazzi di Inzaghi infatti dovranno affrontare il Napoli alla prima dopo la pausa. Una sfida difficile che mette i nerazzurri davanti ad un crocevia importante per il prosieguo della stagione.
Oltre agli affari di campo ci sono però da affrontare anche quelli di mercato con Marotta e Ausilio, che prima di pensare a qualche rinforzo (difficile, però, che l’Inter si muova a gennaio) devono, per forza di cose, occuparsi della questione rinnovi visto che son ben nove i calciatori in scadenza a giugno.
Nove, quindi, i calciatori in scadenza (tanti) distribuiti tra l’altro in tutte le zone del campo a partire dalla porta: se Cordaz non si può considerare un problema (anche l’anno scorso il contratto del terzo portiere fu prolungato a fine stagione) è ben diversa la questione Handanovic, che dovrà essere risolta in tempi brevi. Portiere dell’Inter da anni e anche capitano dei nerazzurri, Handanovic quest’anno ha subito lo scavalcamento di Onana nel ruolo di titolare passando dal campo alla panchina. Una scelta, questa, non proprio gradita dal portiere che non avrebbe intenzione di proseguire da dodicesimo. Se analizziamo la situazione del portiere considerando l’età (viaggia verso i 39) e le ultime prestazioni il subentro di Onana non appare poi così strano così come avrebbe della logica la scelta di Handanovic di terminare la stagione per poi entrare nello staff di Inzaghi lasciando così il calcio giocato.
Nelle ultime ore, però, ha iniziato a prendere corpo l’idea di un possibile passaggio alla Reggina (dell’altro Inzaghi) dove sarebbe titolare e dove lotterebbe per riportate gli amaranto in Serie A (e magari giocherebbe un’altra stagione nella massima serie). Difficile in ogni caso che Handanovic rinnovi il contratto e per questo motivo l’Inter sta già sondando il mercato dei portieri a parametro zero con Sommer in cima alla lista (attenzione al Bayern che è alla ricerca del sostituto di Neuer). Certo se Handanovic dovesse lasciare a gennaio allora i nerazzurri dovrebbero cercare un vice Onana fin da subito con Cragno (chiuso al Monza) che potrebbe diventare una possibilità concreta più del ritorno di Radu.

Più ingarbugliata la situazione in difesa, dove sono ben cinque i calciatori in scadenza con cinque situazioni ben diverse tra di loro. La più semplice è quella di Darmian visto che il rinnovo (probabilmente per due stagioni) appare una mera formalità. Bisognerà, invece, valutare la tenuta fisica di D’Ambrosio per capire se si potrà andare avanti o meno. Certo, visto il ruolo che ricopre da anni all’Inter dove ormai è uno dei senatori, appare improbabile un addio in questa estate. Per questo appare probabile che alla fine si trovi la strada giusta per allungare di una stagione il contratto. Attenzione, però, al Monza che da tempo spinge per accaparrarsi il polivalente difensore dell’Inter.
La situazione più complicata è naturalmente quella di Skriniar, che rischia di andare via a zero nella prossima sessione di mercato. Solo lo scorso gennaio il rinnovo sembrava cosa fatta poi il tergiversare dell’Inter ha portato ai noti fatti estivi dove la cessione dello slovacco al Psg (per far respirare le casse nerazzurre) sembrava cosa ormai certa. Poi però il banco è saltato (con Bremer alla Juve) e l’Inter ha deciso di tenere il difensore sperando di trovare la giusta via per prolungare il contratto. L’offerta dell’Inter è sul tavolo (si parla di sei milioni cifra naturalmente più bassa rispetto a quella proposta dal Psg) ora non resta che capire cosa sceglierà il difensore che in caso di no al rinnovo potrebbe anche essere ceduto in quel di gennaio per portare a casa almeno una piccola plusvalenza (anche se sarebbe un’impresa visto che l’Inter sborsò quasi 30 milioni per acquistarlo dalla Samp). Più delineati i destini di Dalbert (addio certo) e di De Vrij. Per l’olandese l’Inter è pronta al rinnovo alle cifre già esistenti, tocca ora al difensore scegliere se accettare oppure andare alla ricerca dell’ultimo grande contratto della carriera. Se l’olandese dovesse scegliere di lasciare occhio a Smalling, anche lui in scadenza è già cercato la scorsa estate.
C’è poi la situazione Acerbi, con il calciatore che difficilmente sarà riscattato per la cifra pattuita in estate (4 milioni), ma visto il rendimento fin qui offerto appare improbabile che l’Inter non trovi il modo di prolungare il suo percorso sotto la Madonnina.

In mezzo al campo appare scontato l’addio di Gagliardini (cercato da Monza e Torino) con i nerazzurri che lavorano già per il futuro avendo individuato nell’argentino Alcaraz un possibile sostituto del centrocampista (soluzione più facile rispetto a Mac Allister e Ounahi).
In attacco non ci dovrebbero essere problemi per il rinnovo di Dzeko, se si considera il lato tecnico. Diverso, invece, il lato economico dove i cinque milioni che ora il bosniaco guadagna sono considerati troppi dalla società che dovrebbe formulare nei prossimi giorni un’offerta più bassa per il rinnovo. Poi toccherà a Dzeko scegliere se accettare o rifiutare (attenzione alle offerte economicamente vantaggiose che arrivano dagli Stati Uniti). A fine stagione, poi, bisognerà trovare la giusta intesa con il Chelsea per il rinnovo del prestito di Lukaku: i nerazzurri sperano nello sconto mentre gli inglesi da parte loro vorrebbero l’inserimento di Dumfries nella trattativa, cosa questa non proprio gradita dai nerazzurri che comunque potrebbero imbastire una trattativa per la cessione dell’esterno, ma staccata dall’affare Lukaku.