Come riportato dal Corriere dello SportConte tempesta di telefonate Marotta e Ausilio. Motivo? Si aspettava qualcosa in più dal mercato. Il nuovo tecnico dell'Inter ha dato un'indicazione chiara alla società: avere a disposizione almeno i tre quarti della rosa definitiva entro il giorno stabilito per il ritiro di Lugano dell'8 luglio. A oggi l'unico acquisto fatto è il prestito con diritto di riscatto di Sensi. 

La verità è molto semplice: Icardi, Perisic e Nainggolan, al cospetto di offerte congrue, verranno ceduti. E le loro cessioni saranno fondamentali per finanziare il mercato che altrimenti veddrebbe molti colpi già impostati sfumare. Il problema sostanziale è che per vari motivi tali cessioni sono difficili da portare a termine, sopratutto nel giro di pochissime settimane. C'è il rischio forte quindi di ritrovarsi con una situazione di mercato quasi bloccato nei giorni del ritiro, con la possibilità (da evitare) che Conte si ritrovi una rosa fortemente deficitaria e poco definita. Nonostante ciò in società continua a regnare l'ottimismo, ma il recente passato lascia comunque qualche dubbio, vedasi le promesse non mantenute che a loro tempo furono fatte a Spalletti e Sabatini. 

In questo momento il mercato dell'Inter si trova in un punto d'equilibrio instabile: basta poco per cambiare tutto, in meglio o in peggio. E' un intricato puzzle che non aspetta altro che essere completato con gli incastri giusti, ma è necessario non sbagliare alcuna mossa e quelle da fare sono assai complicate. La speranza è che Marotta e Conte abbiano accettato il progetto perché davvero le prospettive che gli sono state proposte da Suning sono state ritenute all'altezza. In questo caso non ci resta che aspettare e osservare l'evolversi della situazione.