Il 2020 dell'Inter si chiuderà questa sera a Verona dove i nerazzurri cercheranno di terminare l'anno con una vittoria (la settima consecutiva) che in caso di passo falso del Milan, porterebbe la squadra di Conte in testa alla classifica. Il primo passo per passare il Natale da primi della classe lo dovranno fare proprio i nerazzurri che scenderanno in campo alle 18:30: in caso di vittoria sul difficile campo del Verona, toccherà poi al Milan che per risorpassare i cugini dovranno avere la meglio di una Lazio pronta a tutto per risalire le zone nobili della classifica. La vittoria contro il Verona sarebbe fondamentale anche alla luce della sconfitta della Juventus contro la Fiorentina e della vittoria contro il Napoli tolta dalla sentenza di ieri: una vittoria nerazzurra porterebbe la squadra di Conte a +9 sui rivali bianconeri creando così una netta distanza dai favoriti per la vittoria finale dello Scudetto.

Per riuscire a continuare la striscia di vittorie consecutive, Conte dovrebbe affidarsi al suo classico 3-5-2 con la conferma in toto del blocco difensivo e dell'attacco, mentre a centrocampo potrebbero profilarsi alcuni ballottaggi per una maglia da titolare. Nonostante la stanchezza per le tante partite ravvicinate il trio Skriniar-De Vrij-Bastoni dovrebbe essere ancora protagonista (con la variante D'Ambrosio che potrebbe prendere il posto dello slovacco), mentre in avanti la coppia Lukaku-Lautaro sarà pressochè obbligata viste le assenze di Sanchez e Pinamonti. A centrocampo sicuri di una maglia da titolare sono Hakimi e Barella mentre per i restanti tre posti potrebbero esserci ancora dei dubbi da risolvere per Conte: nonostante le ultime prestazioni sottotono Brozovic dovrebbe avere ancora una chance dal primo minuto, mentre sul centrosinistra potrebbe tornare titolare Vidal, rimesso a lucido dopo gli ultimi acciacchi fisici. Attenzione però a Sensi: il numero dodici sembra finalmente pronto per tornare in campo dal primo minuto e alla luce degli ultimi ingressi in campo che spesso hanno cambiato la partita indirizzandola verso i nerazzurri, Conte potrebbe optare per un centrocampo formato da Vidal, Barella (nel ruolo di regista) e proprio dall'ex Sassuolo. Sulla sinistra dovrebbe toccare ancora a Young vista anche la propensione al gioco sulle fasce del Verona che potrebbe mettere in difficoltà Perisic.

Al netto delle sei vittorie consecutive, bisogna ammettere che le ultime uscite della squadra di Conte non sono state proprio efficaci dal punto di vista del gioco. Contro Napoli e Spezia, l'Inter è stata vittima del possesso palla degli avversari e se contro i liguri l'evidente differenza tra le due rose si è fatta sentire, contro i partenopei solo un grande Handanovic è riuscito ad evitare l'eventuale passo falso dei suoi. Contro il Verona, squadra organizzata che nella passata stagione ha messo in difficoltà i nerazzurri sia all'andata che al ritorno, sarà importante un ultimo sforzo da parte degli uomini di Conte sia a livello fisico (si nota la stanchezza nelle ultime uscite di giocatori come Lukaku e Bastoni) che mentale. Anche perchè il gioco a uomo di Juric rischia di mettere ancora più in difficoltà una squadra che fa della fisicità il suo tratto distintivo.

Ad affrontare i nerazzurri sarà quindi il Verona di Juric che anche in questo inizio di stagione sta ripetendo risultati strepitosi (per gioco e punti) nonostante i tanti cambi dovuti al mercato estivo. Noni ma a quattro punti dalla zona Champions, i veneti sono pronti a ripetere le ottime prestazioni con le quali hanno già fermato squadre come Juventus. Milan, Lazio, Roma e Atalanta. Per provare a fermare la corsa dell'Inter, Juric dovrebbe puntare sul suo collaudato 3-4-2-1 con Silvestri tra i pali, Dawidowicz, Gunter e Ceccherini in difesa, Faraoni, Tameze, Veloso e Dimarco a centrocampo con Salcedo terminale offensivo con Lazovic e Zaccagni alle sue spalle.

Le sette vittorie consecutive e l'eventuale primato, metterebbero Conte anche in una piccola posizione di vantaggio con la società: nonostante il tracollo europeo, il tecnico salentino è alla costante ricerca di rinforzi sul mercato e in caso di primato la società potrebbe cercare di regalare all'allenatore le giuste pedine per provare a riportare il titolo nella Milano nerazzurra. Al netto delle uscite (Eriksen, Nainggolan, Perisic e Vecino) Conte starebbe insistendo per una nuova mezzala (il sogno è De Paul) e per un vice Lukaku (Giroud e Milik i primi della lista). In caso di partenza di Perisic, sarebbe poi certo l'acquisto di un nuovo esterno sinistro con Emerson Palmieri pronto a sbarcare in nerazzurro dopo anni di avvicinamento mai concretizzato. Merita un discorso a parte l'eventuale acquisto di Gomez: in rotta con l'Atalanta e desideroso di continuare il suo cammino in Italia,il Papu potrebbe spingere per la destinazione nerazzurra e l'amicizia tra i Percassi e la famiglia Zhang potrebbe essere il giusto appiglio al quale aggrapparsi per provare a portare alle corte di Conte il fantasista argentino per un'operazione che tanto ricorda l'arrivo di Pandev in nerazzurro nel gennaio del 2010.