Pur non essendo chiaro se si tratti di pettegolezzi o meno, Adrien Rabiot sembra non essere contento di rientrare a Torino. Alla base di questo malcontento vi sarebbe il taglio degli stipendi, causa pandemia, che la società bianconera ha imposto ai suoi calciatori.

Il francese, arrivato alla Juventus in estate a parametro zero, ha firmato un contratto di 7 milioni netti a stagione per 4 anni.
Anche se pochi mesi non sono sufficienti per esprimere un giudizio definitivo su un giocatore, ricordiamoci gli esempi di Zidane e Nedved che furono considerati bidoni pazzeschi nel primo periodo bianconero, è innegabile che Rabiot non abbia fornito quel contributo che ci si aspettava.
L'ex PSG, nonostante l'utilizzo parecchio costante da parte di Maurizio Sarri, non ha per niente brillato. Nelle sue 17 presenze in bianconero non solo non ha mai segnato, cosa anche accettabile per un centrocampista, ma praticamente non è neanche mai arrivato davanti alla porta.
Il numero 25 della Juve, per ora, sembra la copia sbiadita di un giocatore di calcio.
Anche se non ci si aspetta tutto e subito dal ragazzo, che, a detta di Sarri, è molto introverso e quindi ha bisogno di più tempo per integrarsi e fare la differenza nell'ambiente, è lecito affermare che, se Rabiot è quello che abbiamo fino ad ora, la Juve ha preso un bidone pazzesco.

Con l'aria quasi indifferente, il calciatore vaga per il campo come un corpo estraneo. E se non siamo ancora riusciti ad apprezzare quella buona tecnica di cui il Francese dovrebbe essere dotato, non possiamo dire differentemente delle sue qualità atletiche e dinamiche.
Rabiot infatti è estremamente lento, peggio di Cristiano Zanetti, che almeno 2 lanci a partita li indovinava. A questa pecca dobbiamo anche aggiungere la completa mancanza di carattere e, sopratutto, di voglia di prendersi responsabilità: la giocata di Rabiot è sempre e comunque il passaggio comodo e sicuro all'indietro. Ormai Rabiot la scarica più di un lavoratore al porto.

Se questo non bastasse, lo juventino  non si distingue neanche per la sua capacita di cambiare approccio durante il match: inizia ad una velocità, sempre lenta, e la mantiene per tutto il resto della gara, indipendentemente dalla situazione. Vede poco il gioco, non aiuta mai la squadra e ha meno idee di Felipe Melo, quindi di chiunque.
Tutto questo potrebbe anche passare in secondo piano, visto che il giocatore è a Torino da relativamente poco tempo, e, speriamo per lui, magari in futuro si rivelerà un fenomeno assoluto, anche se di solito alla Juve devi essere pronto quando arrivi.
Quello che però è veramente inguardabile ogni volta che Rabiot scende in campo è quella sua aria svogliata e strafottente.

In tutto questo, se è vero che Rabiot è in rotta con la Juventus, più che un dispetto il francese sta facendo un gran regalo alla società di Agnelli perché permetterebbe alla dirigenza bianconera non solo di accompagnare alla porta un giocatore che fino ad ora definire deludente è più che generoso, ma anche di ottenere una plusvalenza sul suo cartellino e alleggerire il monte ingaggi di 7 milioni di euro netti a stagione. Cifra che potrebbe andare a finanziare lo stipendio di un altro centrocampista, sempre francese, che ha già dimostrato che alla Juve può veramente fare la differenza. Stiamo naturalmente parlando di Paul Pogba.