Iniziamo da una precisazione, vivo all'estero, in una graziosa cittadina termale a 40 chilometri da Praga, la capitale della Repubblica Ceka. Gli effetti del Covid 19, sono stati molto meno gravi rispetto ad altri stati, con un numero di decessi, sempre grave, ma non elevato. Fra limitazioni e attenzioni, la vita è proseguita in modo quasi normale.                       

Domenica è ripreso il campionato di calcio, con gli stadi aperti al pubblico e con una partecipazione in costante crescita, nonostante la logica preoccupazione dovuta alla pandemia. Lo Slavia Praga è la squadra favorita alla vittoria finale, con Pilzen e Sparta Praga a cercare l'impresa che sembra impossibile. Mentre a Lisbona si giocava la finale di Champions fra Bayern e PSG, in uno stadio completamente deserto, senza pubblico sugli spalti ad assistere all'evento per club, più importante dell'anno, qui il pubblico poteva partecipare, tranquillamente e festoso, alle partite della prima giornata. Assistere poi alla premiazione della squadra tedesca con i massimi esponenti di Società e Federazione, senza le mascherine e i calciatori abbracciati per consolarsi o festeggiare la vittoria, infrangendo tutte le regole, la più grande delle assurdità, proposta esclusivamente per poter vendere un prodotto confezionato esclusivamente per le televisioni e trasmesso, magari su maxi schermi, in tutto il mondo, per garantire una visione il più delle volte priva di ogni distanza sociale o cautela.

Non è facile neppure capire i motivi che autorizzano il raduno del Napoli, la squadra del Presidente De Laurentiis, allenata da Mister Gattuso, accolta dall'abbraccio dei propri sostenitori, svolgere il ritiro con la presenza della tifoseria, mentre il Milan, nel consueto ritrovo di Milanello, consigliare i propri sostenitori a non essere presenti, non potendo garantire tutte le procedure necessarie all'eventuale affluenza di un pubblico numeroso. Forse il Napoli che già in occasione della vittoria in Coppa Italia contro la Juventus, ha esibito festeggiamenti all'epoca non consentiti, senza dare seguito ad alcun focolare o ricovero è ufficialmente immune al Covid 19? Certamente no, ma piuttosto è evidente quanto possa essere difficile  trovare le soluzione, se chi le deve prendere non è in grado di affrontarle e risolverle in modo chiaro, trasparente e specialmente uniforme. 

Quale logica c'è nel chiudere le discoteche e autorizzare delle feste, come quella dell'Unità, che ha avuto tanto risalto e più di mille partecipanti? Perchè in alcuni Stati il pubblico entra allo stadio ed in altri no? Il virus ha forse delle simpatie ai più sconosciute? Se l'UEFA è pronta ad autorizzare la presenza di pubblico per la partita di Supercoppa, fra Bayern e Siviglia, perchè il campionato di calcio italiano dovrebbe iniziare con gli stadi chiusi? Come può una Società programmare una stagione senza sapere se e quando potrà usufruire degli introiti dalla vendita dei biglietti? Sono domande che necessitano di risposte.

L'evidente incertezza con cui si sta affrontando il futuro immediato, non solo non porterà alcun risultato positivo, se non per le poche squadre che potranno confidare negli introiti delle competizioni internazionali, ma potrà segnare un ulteriore divisione, aggrappandosi ancora una volta ai diritti televisivi nella speranza di poter trovare quei soldi necessari alla sopravvivenza, ma allontanandosi ancora di più da quei tifosi e quella partecipazione che sono l'anima di questo meraviglioso sport. Se poi  assisteremo ad un mercato dove vendere sarà sempre più difficile e per comperare verranno richieste cifre troppo alte e fuori mercato, specialmente per i giocatori italiani, i trasferimenti saranno pochi e le squadre formate con sempre più giocatori stranieri. 

Dal mio punto di vista, lo spettacolo è unico e comprende anche i tifosi, quindi l'unica scelta logica è giocare con gli stadi aperti, se ciò non è possibile o viene ritenuto rischioso, per la salute, allora è opportuno fermarsi fino al giorno che si potrà fare. Già in molti stati si sta giocando con il pubblico a dimostrazione che non ci sono contro indicazioni sanitarie, quindi almeno su questo punto, torniamo a vivere in modo normale perchè è possibile,