OTTO MINUTI, tanto è bastato ad Hakan Calhanoglu per riprendersi la scena da attore principale in un Milan che non accenna a fermare la sua corsa.
È vero che il primato è stato mantenuto, ma nelle 4 partite in cui il mago di Maanheim è mancato, il gioco ha latitato e la pericolosità offensiva è diminuita almeno del 50%. Nel corso della stagione abbiamo sopperito a turno a qualsiasi defezione ma di ciò che sto per dire non sono convinto, di più: se dovessi fare il nome di un solo giocatore insostituibile in questa squadra io direi CALHANOGLU! Abbiamo resistito più di metà campionato all'assenza di Ibra, mesi lunghissimi senza Rebic e Bennacer, sporadicamente privi di Leao, Kjaer e Diaz eppure non ho notato un cambio pelle così marcato nonostante il mancato apporto di questi elementi appena citati (di cui riconosco il valore immenso ma non paragonabile a quello del nostro numero 10!). Non c'è bisogno che giustifichi ciò che ho detto, il dato che sto per sottoporvi parla chiaro: NESSUNO NEI 5 PRINCIPALI CAMPIONATI EUROPEI PRODUCE PIÙ OCCASIONI DA GOL DI HAKAN CHALANOGLU! Gente del calibro di De Bruyne, Thiago Alcantara, Goretzka, Neymar può solo leggere la targa del principe di San Siro, un giocatore clamorosamente rivitalizzato dalla cura Pioli, che dal post lockdown in poi ha iniziato a prendere una confidenza con i gol e gli assist degna solo dei top player assoluti, cosa che Hakan ormai è a tutti gli effetti. 

CHE DIFFERENZA TRA PRE E POST LOCKDOWN: Ho letto dei dati che mi hanno fatto rabbrividire: nelle precedenti 115 partite in rossonero aveva siglato 17 gol e 28 assist, DAL POST LOCKDOWN IN POI IN 38 PARTITE HA PIAZZATO 12 GOL E 19 ASSIST...! Una media pulita dello 0.81 bonus a gara, una condizione psicofisica neanche minimamente sfiorata nei suoi anni di dominio a Leverkusen, per non parlare dei suoi primi 3 anni a Milano conditi da tantissimi bassi e pochissimi alti. Mezzala, regista, ala, a Milano ha avuto a che fare con Montella, Gattuso, Giampaolo che hanno cercato di cucirgli addosso un ruolo adatto alle sue caratteristiche ma i risultati sono stati sempre altamente insufficienti. Arrivato tra l'estasi generale in virtù della sua grande esplosione al Bayer, era destinato ad entrare nel mondo rossonero come una delle tante meteore accolte con gioia dalla piazza ma svanite nella mediocrità di un club troppo grande, troppo carico di aspettative. È bastato solo il contesto giusto, è servito chi lo rimettesse al "centro del villaggio" a dispensare calcio sulla trequarti per riacquisire fiducia. 

GIOCATORE DALLA CARATTERISTICHE UNICHE: Il turco è un patrimonio che il Milan deve difendere più a lungo possibile, in Europa un rifinitore con questo bagaglio completo lo trovi difficilmente. È straordinario nel battere i piazzati in forma diretta o assistendo direttamente i compagni, tant'è che la palla da fermo è una delle tanti armi che il milan ha a propria disposizione per far male. Ha una intelligenza nel leggere il gioco in anticipo unica, sa dove posizionarsi per ricevere la sfera e sa dove farla viaggiare, dai suoi piedi sgorga calcio continuamente per 90 minuti. Oltre alla debordante qualità, il turco mette in mostra un invidiabile dose di quantità, infatti spesse volte contrasta il portatore di palla avversario con tackle piuttosto arditi, tutto ciò è frutto di un fisico veramente possente. In più ha la caratteristica propria dei giocatori "differenti" ​​​​​​, di quegli atleti che sono baciati da madre natura in quanto portatori di un talento che va oltre la normalità: LA GIOCATA CHE SCOMPAGINA LO SPARTITO! Che sia un'imbucata, un secondary assist, un dribbling o un tiro da fuori, Hakan ha la facoltà di decidere qualsiasi tipo di partita, quando e come vuole. Il milan ha pazientato, ora si gode i frutti tanto attesi del suo degno numero 10 perché diciamocelo chiaramente: dopo aver visto quella maglia che fu di Gullit, Seedorf, Rivera, sulle spalle di Honda mi ha provocato disgusto, ora però il numero più importante di qualsiasi casacca calcistica è sulle spalle di un proprietario degno, meritevole di essere il 10 DEL CLUB CHE HA VINTO 7 CHAMPIONS LEAGUE e spero con tutto il cuore che questo matrimonio continui per tanti altri anni ancora.