Chi lo incontra ogni giorno a Civitanova Marche parla di un Giuseppe Cormio entusiasta della sua piazza, campionissima del volley italiano nel 2017. “Tutto è perfetto qui a Civitanova, la proprietà ci ha trasmesso tranquillità, è più facile lavorare quando un ambiente è al top”, ha più volte sottolineato  il grande Beppe Cormio, attuale direttore sportivo dello squadrone marchigiano, sempre molto disponibile con tutti i tifosi, vero professionista dello sport italiano ed ex dirigente del Siena Calcio Ai media Beppe ha nel frattempo confessato in tempi non remoti: “Vincere il campionato di serie A 2017 vedendo sugli spalti alcuni miei compagni di squadra degli anni ’80, quando ero nella Jesi griffata Julio Velasco, Ipersidis e Tre Valli, è stato ancora più emozionante”. Tra questi storici personaggi degli anni ’80 jesini, costantemente presenti sugli spalti dell’Eurosuole forum di Civitanova Marche, ci sono Alberto Santoni, primo vice allenatore italiano di Velasco nei primi anni ’80 in A2, i sempreverdi Paolo Giardinieri e Romano Piaggesi. Tra l’altro, tutti gli storici esponenti del Tre Valli Jesi anni ’80 si sono riuniti a giugno del 2016 in una tavola rotonda, organizzata dall’allenatore e dirigente del Volley Jesi Marco Massaccesi, per memorare quel fantastico periodo del volley Jesi che disputò la serie A2 nel 1983-1984 con giocatori del calibro di Wagenpfeil e Kantor, sotto il marchio TreValli. Beppe Cormio ha definito la sua Jesi degli anni ’80 come la Lube mancata. Proprio dalla Lube è iniziato il successo italiano di Julio Velasco, che fu scoperto appunto dal manager Cormio, il quale lo “trascinò” dall’Argentina alla Terra del Verdicchio facendolo diventare icona dello sport mondiale. “A Jesi negli anni Ottanta stava nascendo qualcosa di grandioso, ma poi ci mancò lo sponsor”, ha ribadito Beppe Cormio. Gli fa eco Alberto Santoni: “A quel tempo l’ingegnere jesino Pieralisi lavorava nel femminile ma purtroppo, come sottolineato da Cormio, le forze per varie questioni economiche non furono unite in un unico intento.  Quell’intento e quell’entusiasmo che probabilmente avrebbero fatto di Jesi una squadra straordinaria, quella che sarebbe stata la Lube degli anni 80′ perché no… C’erano campioni come Waldo Kantor e tanti altri, dei dirigenti fantastici, purtroppo è mancato solo un grande sponsor”.