la lettera che la stampa ha mostrato, scritta in Cinese, sembra un documento scritto in fretta su un pezzo di carta qualsiasi oppure, nel peggiore dei casi, « dettata » da qualcun altro. Una società che cura in maniera « maniacale » la comunicazione ed un « sedicente » uomo d’affari non ancora cinquantenne proveniente da una nazione dove l’alta tecnologia domina puo’ davvero aver scritto e passato alla stampa un messaggio cosi’ importante su un pezzo di carta insignificante scritto a mano?

Se veramente la lettera l’ha scritta lui ed ha pensato di pubblicarla in questo modo allora inizio seriamente a preoccuparmi. Non tanto per l’importo utilizzato per acquistare il Milan, dato che i cinesi amano fare e scommettere, ma piuttosto perche’ un modo simile di comunicare da’ l’impressione a chi legge che la cosa venga presa con estrema leggerezza. E non credo che in Cina non sia dia un’importanza di alto livello al calcio Italiano, anzi.

Credo sempre di piu’ che si tratti di un investimento speculativo con il massimo di leva e che se, dovesse non portare i frutti sperati a tempo breve, verrebbe liquidato senza troppi patemi d’animo.

Spero che qualcuno possa un giorno smentire tutto ciò.