Ho tifato l'Inter di Zenga, Bergomi, Matthaus, quella degli Angelo Orlando e dei Mirko Conte, quella di Gigi Simoni (che gruppo meraviglioso) e Ronaldo, quella di Vieri e Di Biagio, quella del Triplete di Capitan Zanetti, squadra di campioni meravigliosa con un fuoriclasse in panchina meraviglioso. Dopo il 2011 il baratro, giocatori con poca, pochissima personalità, poca qualità, allenatori che non si sono rivelati all'altezza, società fragile e poco quadrata.
Ciò che fa più male ad oggi è non vedere una cosa, che ho sempre visto nella MIA INTER e non ho più potuto ammirare in queste ultime stagioni: l'impegno costante, la determinazione, la lotta, l'attaccamento alla maglia, la rabbia, il cuore, la grinta... tutte caratteristiche che ci hanno sempre resi unici agli occhi di chiunque.

Ieri sera mi sono vergognato! E contestualmente non mi vergogno di dire che ho sperato uscissimo; pensate ciò che volete, ma io AMO L'INTER COME NEMMENO DIO SA... ma amo l'INTER, non posso amare una banda di viziati che fanno finta di giocare, che non hanno uno schema... uno!!! (e qui ci metto pure l'allenatore), che non fanno altro che piagnucolare per aumenti o per andar via, che non fanno altro che parlare, parlare, parlare, ma che in fin dei conti non hanno mai vinto nemmeno il torneo del cortiletto di casa.

Siamo seri, facciamo pena!... E non si può certamente continuare a morire così lentamente. Da tifoso, innamorato pazzo della maglia, della squadra, della storia di cui sempre andrò fiero.

Si può perdere tutto nella vita, tranne la dignità, quella va sempre difesa sopra ogni cosa. Rialziamoci e AMIAMOLA SEMPRE.