Caro Max, per uno che ama i colori bianconeri dalla nascita, essendo tu da 5 anni il nostro allenatore, anche se non ci conosciamo pur vivendo a pochi km dalla tua città, per me sei diventato uno di casa, uno al quale ci si rivolge dandogli del Tu. Oltretutto abbiamo la stessa età per cui, spero mi perdonerai, se mai dovessi leggermi, di rilevare che mi sono preso questa licenza.

Ognuno ha la propria idea di calcio e cerca di farla mettere in pratica alla squadra nel miglior modo possibile, condita poi dall'esperienza di capire certi momenti e dalla prontezza nel saper leggere certi episodi un po' prima degli altri per poter approfittare della circostanza favorevole.

Personalmente ho sempre amato un tipo di calcio un po' più propositivo, magari con il rischio di prendere qualche sberla se le cose girano male, ma con un probabile aumento delle possibilità di andare a segno nella porta avversaria.

Tuttavia penso che non esista il modulo perfetto o il modo più corretto di un altro di impostare il gioco. Dipende dagli uomini che si hanno a disposizione e alla disponibilità che questi danno nel seguire tutti gli accorgimenti che il mister chiede.

Soprattutto in Europa mi piacerebbe vedere qualche verticalizzazione in più, qualche fraseggio stretto, più pressing sui portatori avversari per riconquistare la palla e meno passaggi indietro fino ad abbassare la squadra davanti al portiere. Trovo che l'aspetto della "calma" non sia giusto in certi momenti e che anzi talvolta bisogna colpire ed affondare (calcisticamente parlando) il centrocampo e le difese avversarie.

Ma questo lo sai anche tu Max, altrimenti la tua / nostra Juve non avrebbe giocato 95 minuti all'impazzata contro l'Atletico. In quell'occasione la calma non l'abbiamo mica vista... ed è quello il gioco che a me piace.

Ti posso citare altre partite in cui ho goduto come un pazzo nel vedere espresso il tuo gioco: mi riferisco per esempio a quella di Monaco contro il Bayern, dove forse la scelta di Mandzukic per Morata si è rivelata sbagliata (e vabbè... ci sta). Ma anche la prestazione contro il Real a Madrid l'anno scorso è stata maiuscola; si poteva forse osare mettendo Cuadrado per tentare la via del 4° gol, ma vabbè è andata così. Vogliamo menzionare quella di Dortmund con tre belle pere rifilate al Borussia? Come non citare la partita allo Stadium contro il Barça?

Allora io mi chiedo: se facessimo un sondaggio ai tifosi juventini, che cosa avrebbero da dire sul gioco di Allegri di quelle partite appena citate? Io credo che al 99,9% sarebbero pienamente soddisfatti... e bada bene che sto parlando di partite dove pur giocando benissimo, in alcune siamo stati eliminati. Quindi conta il risultato? Ti rispondo: NI...

Se uscissero fuori sempre prestazioni di quello stampo, sicuramente è più probabile che si passi il turno (anche perché quelle eliminazioni sono state figlie delle partite disastrose di andata), ma anche se uscissimo nessuno avrebbe da recriminare su Allegri e sul suo gioco.

Allora mi faccio e ti faccio un'altra domanda: ma cosa manca alla tua / nostra Juve per poter sfornare sempre un certo tipo di prestazione? Ecco, io ti chiedo di analizzare questo per il futuro, se hai deciso d'accordo con Agnelli di rimanere.

Io cercherei di capire cosa si può cambiare nel tuo modo di preparare le partite per proporre sempre una Juve schiacciasassi, invece di assistere nei momenti purtroppo cruciali ad un cambiamento in negativo del carattere, della fisicità, dell'attenzione dei tuoi /nostri giocatori all'interno addirittura della stessa partita. Anche martedì sera è successo questo nel secondo tempo.

Io non lo so, non ho le competenze, troppo facile sarebbe dire che la preparazione fisica è stata sbagliata, fra infortuni muscolari e partite molliccie in cui non vediamo mai la palla. Non mi rifersico solo all'Europa, ma anche in Campionato e in Coppa Italia  abbiamo spesso sofferto. Brucia ancora il 3-0 subito a Bergamo (ma anche il 2-2 in campionato rispecchia la stessa caratteristica).  Forse però, se deciderai di rimanere, con il tuo staff io mi porrei come obiettivo quello di avere una squadra di 11 guerrieri SEMPRE, visto che il tuo gioco non è stato sempre noioso e improntato all'attesa.

Tu potrai dirmi: "Un si possan vince' tutte". Ed infatti nessuno chiede questo. Ma che tutti facciano sempre una gara fisica, attenta e concentrata, questo SI' che si può pretendere. E per fare questo, per esempio, se si dovranno allenare 2 ore al giorno in più, credo che sia doveroso che lo facciano. Può andar male qualche sporadica partita in campionato, questo è normale metterlo in conto, magari si può perfino sbagliare una partita nei gironi eliminatori di Champions League, ma quando dagli ottavi ci sono le sfide da "Dentro o Fuori", quel tipo di atteggiamento da guerriero, che abbiamo visto in campo poco meno di un mese fa contro i colchoneros è OBBLIGATORIO, se vogliamo sperare di arrivare in vetta all'Europa. C'è da capire perché non sempre ci si riesce e una volta capito, agire per porre rimedio.

Io credo che dopo questo bel quinquennio passato alla Juve, dove hai vinto quasi tutto in Italia ed hai sfiorato più di una volta il grandissimo successo in Europa, periodo in cui ci hai fatto divertire tante volte, e ahimé, anzi ahinoi, non sei riuscito a cogliere il successo finale, probabilmente potrebbe esser giunta l'ora di cambiare esperienza lavorativa. A meno che tu non trovi delle motivazioni tali che ti inducono a rimanere ancora.

Non è quindi per una questione di gioco bello o brutto che ti invito a guardare prima dentro di te, per capire se ci sono sempre le motivazioni per fare bene a Torino. Hai dimostrato diverse volte, come ho detto, che anche le tue squadre sanno divertire, per cui a me interessa poco che l'anno prossimo sulla panchina della Juve si sieda Conte, Guardiola, Ten Hag o chiunque altro. A me quello che interessa è vedere sempre la Juve aggressiva che abbiamo visto allo Stadium contro l'Atletico, o contro il Barça 2 anni fa, o contro il Real l'anno scorso a Madrid.

Ti ringrazio caro Max e mi complimento con te per la conquista ormai imminente del tuo 5° scudetto di fila, tu non ami i record, ma penso che questo rimarrà ascritto a te per molto e molto tempo.

Goditi la festa come ce la godremo noi per l'ottavo tricolore consecutivo e ti invito a fare quella riflessione per l'anno prossimo, analizzando bene dentro di te gli stimoli che ti saranno indispensabili per trovare la soluzione giusta che ci porti la prossima stagione una Juventus super aggressiva. Fino alla Fine.

Anima_bianconera