Buongiorno mister, prima di tutto benvenuto alla Juventus e grazie per aver accettato la mia 'nostra' società. Sono sincero nei suoi confronti, non mi sarei mai aspettato qualora qualche mese fa qualcuno mi avrebbe detto che sarebbe stato il nostro nuovo tecnico, forse per quelle parole non proprio 'pulite' nei confronti della Juventus, non ci avrei creduto, la sentivo troppo anti-juventino nelle parole e sopratutto nei gesti, con quel dito medio a noi tifosi bianconeri, quando era con il suo Napoli.

Non ho mai detto che odio il Sarri tecnico, non ho mai detto qualcosa che sia fuori dalle righe nei suoi confronti, visto che - e ne sono certo - che tutto aveva una regia, quello di Aurelio De Laurentiis e lei purtroppo si è dovuto adeguare al copione, scritto e diretto proprio dal suo ex presidente​. Io la stimo moltissimo come persona, perché lei in primis è una persona molto colta e una persona che ha fatto tanta e tanta gavetta prima di arrivare a quasi sessant'anni nel grande calcio, quando gente come lei dovrebbe esserci al posto di tanti raccomandati che smettono di giocare a calcio e si ritrovano dopo un anno al timone di un grande club.

Lei non è stato un calciatore di livello, quindi si è fatto conoscere solo per quello che ha fatto in panchina, cosa non proprio facile e forse cosa da pochi in questo mondo. Lei ha lasciato un posto in banca e si è buttato a capofitto in questo mondo che molte volte rende sempre una delusione per i più, mentre lei ha saputo in quella piccola realtà chiamata Empoli che si è caricato sulle spalle e trasformato in una delle migliori sotto il livello di gioco della serie cadetta prima e della Serie A poi. Cosa dire caro mister, io ho ascoltato molte sue conferenze quando era al Napoli, ma ripeto ho sempre capito che lei era manipolato da quel presidente e che per far tornare i tifosi allo stadio ha anche sparlato della Juventus, lo sappiamo che in qualsiasi squadra si vada, basta parlare male della Juventus per divenire un idolo, tanto come lei sa la Juventus ha le spalle belle grandi e non ne risente di nulla.

Oggi le do il benvenuto perché sono certo che alla fine lei ha trovato la sua consacrazione come tecnico, il suo picco massimo, la squadra più forte d'Italia e la possibilità di vincere quei trofei che mancano alla sua bacheca personale, cioè lo scudetto e la Champions League. Io credo nel suo gioco, credo nella sua persona, credo in lei come tecnico e uomo, sono certo che si troverà in difficoltà davanti ai giornalisti, quando le chiederanno del Napoli, visto che non bisogna farne un dramma se lei è nato ed è tifoso del Napoli, non c'è niente di male, nessuno o quasi era o è tifoso juventino di quelli che si sono seduti sulla panchina della Juventus, non importa, non interessa. Mi ha sempre fatto sorridere, perché lei da persona intelligente ha sempre infinocchiato anche il giornalista che si sentiva importante in giacca e cravatta e gli ha risposto in modi che l'ha lasciato a bocca aperta, lei è uno forte, uno che fregarlo in termini di parole è molto difficile. Io in questi giorni ho sperato in un suo arrivo, ho sperato che arrivase lei e non Pep Guardiola, che molti tifosi della Juventus avrebbero voluto. Io sono per il made in Italy, perché la Juventus è una società italiana e nessuno che non sia italiano può fargli vincere quel che sogna di vincere, giusto? Quando l'ho vista al primo anno di Napoli ho pensato "Ma come fa questo con 11 giocatori di livelli e riserve scarse a lottarsi lo scudetto?", l'ho criticata anche quando portò via Lorenzo Tonelli da Empoli, per poi non farlo mai giocare e forse se devo dirla tutta, a fargli perdere due anni di carriera alla quale forse avrebbe potuto crescere molto.

In questa Juventus ritroverà Daniele Rugani che lei stesso ha fatto esordire e al quale ha sempre creduto, nella speranza di portarselo dietro in ogni destinazione fermata soltanto dai no della Juventus alla sua cessione. Io devo essere sincero non stimo Daniele Rugani calciatore, non mi è mai piaciuto, ma sono certo che con lei potrebbe ritrovare quella verve che gli è mancata in questi anni e forse ci punterà, anche se spero la Juve lo ceda e punti forte su nomi importanti.

Consigli? Essendo juventino e cresciuto a pane e Juve, posso dirgli due cose su tutte:
1. Sia meno possibile sgorbutico in conferenza
2. Si metta elegante nelle partite ufficiali, per il resto resti sempre se stesso. Lei è una persona terra terra, cioè una persona che da banchiere a divenire allenatore è rimasta tale, questo è quello che ogni personaggio deve essere e restare, altrimenti sarebbe soltanto una maschera che si smette quando si torna a casa, e a noi non piace, vero signor Sarri? Spero vivamente che riesca con Paratici a costruire qesta Juventus da Champions, che il suo gioco visto a Napoli si possa ben ambientare anche nella Juventus e che tutto fili liscio e pieno di successi.

Cosa dire mister? Benvenuto alla Juventus!