Tanto si è scritto e tanto si è detto sulla vicenda Donnarumma. 
Io credo la si possa racchiudere in un'equazione dove la variabile tempo (cioè il tempo che passa per arrivare alla firma), sia direttamente proporzionale al guadagno economico da parte della "famiglia Donnarumma ", ma che sia anche inversamente proporzionale all'immagine del ragazzo.  E' innegabile che il tempo che Raiola ha preso, non facendo firmare subito il ragazzo, abbia portato benefit economici ai Donnarumma, fratello compreso, ma è anche evidente il danno di immagine che è anche economico, se pensiamo ai potenziali sponsor personali - aspetto che nessuno sta evidenziando a dovere in questa vicenda e che la famiglia stessa, temo, abbia sottovalutato. 
Il fatto che anche adesso, che sembra trovato l'accordo, Donnarumma non sia corso a firmare il suo contratto milionario, è tutto tempo che allontana i tifosi dal suo "vecchio" pupillo .
Pensate a Conti, che ha interrotto le vacanze appena iniziate. Strana estate quella di Donnarumma.
Questo contratto che sarebbe potuto essere una consacrazione, la raggiunta sicurezza economica, il sogno raggiunto (molti coetanei nemmeno possono fare sogni simili) Si è trasformato in un tormentone che ha minato l'immagine e la tranquillità del ragazzo. 
Da pupillo e bandiera, dall'incarnazione del sogno di tutti, da esempio per i bambini che si avvicinano al calcio, in pochi giorni si è trasformato nel bieco professionista, dal quale il tifoso si aspetterà solo prestazioni all'altezza del contratto. 

Gigio aveva un paracadute sempre aperto, quando commetteva degli errori, aveva un credito infinito con stampa e tifosi. Adesso non ci sarà più. 
In tutta questa vicenda, bravi i dirigenti del Milan, che non lo perderanno a zero. Ma, nonostante il parere  dell'antimilanista Ruiu, Raiola non ha certo vinto, perché ha danneggiato il "patrimonio Donnarumma".  Questa vicenda porterà, penso, molti genitori lungimiranti a non mettere il figlio promettente nelle mani di questo agente senza scrupoli
Perché forse è vero che "il tempo è denaro", ma anche che "i soldi non danno la felicità" soprattutto quando in cambio di un 20% in più ti giochi la faccia al cospetto di tutti.