Leonardo dice apertamente ai giornalisti presenti a Milanello: "Il Milan a gennaio non può fare investimenti sul mercato per colpa della UEFA". Ricordiamo benissimo le parole del brasiliano quando arrivò in estate e in una conferenza stampa disse che il Milan non poteva fare mercato e non avrebbe fatto grandi botti. Invece poi due giorni dopo arrivarono Gonzalo Higuain, Mattia Caldara, Samu Castillejo, Diego Laxalt. Ma non solo, a fine mercato il Milan improvvisò un'offerta atomica alla Lazio da 160 milioni di euro per Milinkovic-Savic. Ma allora come stanno le cose? Ecco la verità: il Milan può fare mercato con una formula che aggirerebbe i paletti del fair play finanziario.   

Infatti Leonardo inventa delle formule "magiche" per portare grandi campioni al Milan. Facciamo un esempio: Fabregas, svincolato (a bilancio andrebbe a zero). Con la cessione di Borini (15 milioni in Cina). Plusvalenza netta di 9 milioni. Scambio Higuain-Morata. Ecco la via: prestito di entrambi con riscatto a favore del Chelsea obbligatorio nei confronti della Juventus, a 36 milioni. Morata prestito biennale del Chelsea con riscatto rateizzato dal terzo anno in poi, così nel bilancio del Milan andrebbe anche lui a zero (questa operazione la fa il Chelsea per agevolare il Milan). E se il Milan volesse Milinkovic-Savic, ecco l'offerta: prestito oneroso 9 milioni (quelli di Borini) con riscatto fissato a giugno per 61 milioni pagabili in due rate. Con la cessione degli esuberi  Calhanoglu, José Mauri, Bertolacci. Come detto è un mercato difficile, ma una cessione può sbloccarlo: Suso al Liverpool per 70 milioni.