Se prima c'erano dubbi, adesso (forse) ne abbiamo la conferma: in questa Juve comincia ad esserci qualcosa che non va. Non parlo della scorsa stagione che si è conclusa con lo Scudetto più triste tra gli otto consecutivi (motivi li conosciamo bene, non serve riaprire le ferite dei tifosi juventini), ma di questa “moda” dei cavalli di ritorno che si sta tingendo anche di bianconero.

La scorsa estate, abbiamo assistito tutti ad un ritorno di Bonucci dopo un solo anno al Milan più agro che dolce. Arriva Ronaldo, la proprietà rossonera è pressochè inesistente, quindi Agnelli e co. lo riaccolgono a braccia aperte nonostante il parere dei tifosi. Leonardo disputa una stagione leggermente migliore, ma nulla di trascendentale e il suo secondo addio direzione Manchester City o Paris Saint Germain rischia di passare inosservato.

Qualche mese dopo (inspiegabilmente) arriva Caceres, sempre dopo parentesi non proprio felici nell'Hellas Verona e alla Lazio. Il difensore uruguayano fa il suo compitino, considerato però che in quel reparto la Juve poteva decisamente optare per qualcosa di meglio: non a caso, chiese Bruno Alves al Parma.

Ed ecco che oggi 4 Luglio 2019 (esattamente 13 anni dopo Italia-Germania 2006) torna un certo Gianluigi Buffon, dopo che i francesi del Paris Saint Germain lo hanno spedito via con tanto di “Ma chi ce l'ha fatto fare?". Un ritorno che sta suscitando più imbarazzo che altro, non solo tra i tifosi bianconeri.

Il buon vecchio (nel vero senso della parola) Gigi mira ad eguagliare le presenza in A di Paolo Maldini, per poi avere il ruolo da dirigente una volta raggiunto i suoi obiettivi personali, ma fino a quanto può essere utile a questa Juve che mai come prima d'ora vuole conquistare la Champions? Ok la riconoscenza e la storia, ma qui si ha l'impressione che la società abbia perso un po' di quella visione e mentalità aziendalista tipica degli scorsi anni. Così, la Coppa dalle grandi orecchie rischia davvero di essere un'utopia.

Dimenticavo: si vocifera anche il ritorno di Marchisio. Sarebbe troppo.