Ecco, provate a riportare indietro la mente e pensare a quando tutto in realtà è iniziato. C’è sempre una prima volta per chiunque, nel caso di Franco Baresi, Capitano del Milan degli invincibili, tutto è iniziato il 23 aprile del 1978, circa 4 anni dopo il suo arrivo a Milanello. Niels Liedholm (lo stesso che farà poi esordire Maldini) è l’allenatore deciso a farlo esordire titolare all’età di 17 anni. Lasciare Travagliato per trasferirsi a Mianello quando aveva 14 anni, ha forgiato il carattere di un ragazzo destinato a bruciare le tappe con una rapidità disarmante. A poco più di un anno di distanza dal suo esordio in rossonero infatti arriva il primo scudetto vinto: il 6 maggio 1979 faticando a contenere l’entusiasmo del popolo rossonero presente a San Siro, lo 0 a 0 contro il Bologna vale l’agognato titolo della stella. 

La prima presenza in coppa di campioni arriva il 19 settembre 1979 nello 0 a 0 in trasferta contro il Porto, inaugura un anno sfortunato. Nessuno meglio di Franz però sa come reagire alle difficoltà. Il primo goal con la maglia del Milan arriva ad Avellino il 20 agosto 1980, piccola soddisfazione di un’avventura che in futuro declinando ogni offerta con un attaccamento alla maglia raro ne avrebbe ripagato la fedeltà ai colori di una vita. Fascia da capitano ereditata a 22 anni, traghettatore rossonero capace di navigare ovunque. Onore che arriva pochi mesi dopo il primo goal in campionato segnato il 4 aprile del 1982 nella sconfitta contro la Roma sul neutro del Bentegodi, proprio lì dove tutto per Baresi era iniziato. Gioie e dolori in un percorso che di prime volte dal liberatorio pomeriggio del 15 maggio 1988 in poi si sarebbe arricchito di tappe indimenticabili.

L’11 scudetto è il preludio ad un periodo senza precedenti impreziosito dalla prima edizione della Supercoppa italiana inserita in bacheca. In mezzo, in un Camp Nou tutto completamente rossonero, il 24 maggio 1989 Keiser Franz conquista la sua prima coppa dei campioni in carriera. Da quel momento per il Milan ed il suo capitano non sarebbero più esistiti limiti. Barcellona torna di moda per portare a casa la prima Supercoppa europea. Tokyo e il Giappone invece finiscono per diventare nuovi territori di conquista, salendo con punizione di Evani sul tetto del mondo.

Prime volte storiche, iconiche, indimenticabili, ma anche curioso soprattutto sotto il punto di vista realizzativo grazie ai 4 calci di rigore segnati in coppa Italia nella stagione 1989/90 ed alla prima ed unica tripletta in carriera contro il Messina, al penalty realizzato contro l’Atalanta, Baresi è riuscito ad aggiudicarsi il titolo di capocannoniere della competizione.

Pillole di prime volte, parte dell’incontentabile nato libero nel ruolo e nel pensiero calcistico che contrappone i fatti alle poche parole spese. 

“Io sono un libero liberato” 
Franco Baresi

Ci tenevo inoltre, Capitano, a farti tanti auguri per i tuoi 60 anni.
Al tuo 6 si aggiunge uno 0, ma per noi milanisti sarai sempre il nostro 6!