Siamo al finale di stagione con le semifinali di Champions ed Europa League dove da una settimana all’altra cambia tutto, prima fenomeni poi mediocri. Prima la Juve con l’Atletico all’andata tutti col Cholo poi dopo il ritorno Allegri era un fenomeno, nei quarti Ajax miglior squadra d’europa, in semifinale già meno. Messi dopo l’andata col Liverpool era paragonabile a Dio, dopo ieri sera Origi è sulle orme di Van Basten.
L’unica certezza, che rimane dopo anni di scandali, arbitro Moreno, calciopoli, Var e tutto ciò che è successo negli ultimi 30 anni è la Lega italiana di calcio. Che sia serie A, B, Lega pro o i dilettanti della serie D.

E’ proprio di quest’ultima che volevo parlarvi, siamo alle comiche.
Nonostante la foto del mio account sono tifoso del Modena F.C. che grazie all’opera di persone come Caliendo e del suo compare Casari è fallito per ricominciare appunto dalla serie D.
E’ lo stesso che è successo qualche anno fa a Napoli, Genoa, Parma, Fiorentina, Bari ecc… Alcuni sono tornati in A o addirittura in Europa altri nuotano nella melma da anni senza saltarci fuori come la Reggiana, pardon Audace.

A parte il non controllare in nessun modo i cambi di proprietà facendo da garante verso tifosi e giocatori, la lega di serie D non è in grado di organizzare neanche un campionato parrocchiale, figuriamoci a livello nazionale.
Da inizio stagione le squadre più accreditate per salire in Lega pro erano Audace, Pergolettese e Modena. Nel girone di andata è sempre stato in testa il Modena poi è passata in testa la Pergolettese con il Modena a 4-6 punti di distanza. Il calendario è noto da Settembre 2018 e prevedeva lo scontro diretto a Crema alla penultima giornata il 28 Aprile dopo che all’andata aveva vinto il Modena 1-0. Per quanto riguarda la classifica finale non fanno testo gli scontri diretti ma solo i punti in classifica.

Primo problema insormontabile: Modena ha uno stadio omologato per le coppe europee con capienza 21000 spettatori, mentre a Crema lo stadio può contenere circa 3500 spettatori di cui 1300 ospiti. Avendo il Modena recuperato punti nelle ultime giornate, vincendo lo scontro diretto avrebbe agganciato la Pergolettese in testa a 90 minuti dalla fine del campionato quindi da Modena sono arrivate richieste per 3000-3500 biglietti. Dopo varie richieste e riunioni varie a cavallo tra Pasqua e il 25 Aprile non si è cambiata la sede della partita di campionato con 1500 modenesi dentro allo stadio tra settore ospiti e gradinata e altrettanti fuori senza biglietto. Per fortuna non è successo niente a livello di ordine pubblico ma se fosse successo in altra sede… I biglietti sono stati venduti solo mercoledì 24 aprile in un’ora e mezza e tanti sono rimasti senza.

Secondo problemone: il Modena ha vinto a Crema ed entrambe hanno vinto l’ultima partita della stagione regolare così ci vuole lo spareggio per determinare che andrà in Lega pro e chi farà i playoff.
Per chi non lo sapesse, i playoff in serie D non servono a promuovere una squadra, ma a stabilire una classifica in base alla quale verranno poi fatti i soliti ripescaggi, visto che qualcuno tra serie B e lega pro fallirà. Per uno spareggio si cerca di giocare a metà via tra le squadre ma a Parma non si può per motivi di ordine pubblico, Reggio Emilia è troppo vicina a Modena, a La Spezia i tifosi locali non vogliono i modenesi nella loro curva, a Vicenza non si può perché forse è impegnato per la coppa Italia di serie C, Novara è scomoda a tutti, Piacenza va bene alla Pergolettese perché c’è la pista di atletica e così sperano di ridurre l’impatto dei tifosi che da Modena sarebbero il quadruplo.

Insomma, ad oggi non si sa dove si giocherà, perché in Lega sono talmente impegnati che non hanno avuto tempo di pensare ad un’eventuale sede per lo spareggio che vale una stagione.
Appena avranno cinque minuti ci faranno sapere.