André Silva, Matri, Lapadula, Piatek, Bacca, Luiz Adriano, Balotelli, passando per grandi nomi quali Higuain e Torres.
Il reparto avanzato del Milan nell'ultimo decennio non ha avuto, dopo Ibrahimovic, un centravanti che possa definirsi tale nel periodo in rossonero. Più di duecento milioni spesi inutilmente alla ricerca di un centravanti che ancora manca al club di via Aldo Rossi.
Molti sono approdati a Milanello beneficiando di un'accoglienza da fenomeni, ma sono riparti lasciandosi una scia di rimpianti, delusione e promesse infrante. Zlatan è stato l'ultimo centravanti capace di incidere con la maglia rossonera, ma ora dovrà andarsene nuovamente. Politica giovani, dice Gazidis, senza eccezioni. Quel "senza eccezioni" condanna il centravanti svedese, che per molteplici ragioni dovrà abbandonare di nuovo Milano.
La prima è il suo stipendio eccessivo, che supera di 1,5 milioni la cifra massima disposta per gli ingaggi da Gazidis, che impone anche che il tetto massimo di età in rosa: 27 anni. Purtroppo Zlatan da tempo non rientra più in questi parametri.
L'ultimo motivo, ma non per importanza, è che il centravanti sbocciato nel Malmö non è congeniale al progetto di Ralf Rangnick, prediletto di Gazidis, e con ogni probabilità prossimo allenatore del Milan.
Ma il dirigente sudafricano fa veramente un buon affare mandando via Zlatan? Decisamente no.
Perché Ibra potrebbe trainare da solo tutto lo spogliatoio con la sua personalità, pur non scendendo in campo ogni partita. Il centravanti proveniente dal LA Galaxy ha già dato una scossa decisiva alla squadra questa stagione, non si capisce perché il prossimo anno non possa continuare ad essere così. Anche gli scettici del suo arrivo, che affermavano che l'effetto Ibra sarebbe svanito presto, si sono ricreduti e non capiscono perché il dirigente ex Arsenal si ostini a cacciare Zlatan, che secondo alcune indiscrezioni starebbe pensando al ritiro dal calcio giocato.

Il presente dell'attacco rossonero prende il nome da Leao e Rebic. In attesa che sboccino i talenti della primavera quali Daniel Maldini, Frank Tsadjout e Luan Capanni, sono solo loro due coloro che sono certi della permanenza a Milanello. Rebic è una seconda punta che può agire anche come fascia sinistra, come dimostrato da dicembre in poi. È dotato di una velocità mista a un fisico importante, capace di causare non pochi danni alla difesa avversaria. Ha anche una buona tecnica, non eccellente, ma molto buona, che, agiata dalla fortuna del croato di trovarsi sempre nel posto giusto al momento giusto, può risultare letale per la squadra avversaria. Dopo quattro mesi e mezzo di anonimato, condito da alcune prestazioni insufficienti, l'eroe croato del mondiale in Russia ha decisamente conquistato San Siro e la titolarità a suon di grandi prestazioni e gol importanti. Proprio la sua improvvisa esplosione ha spedito Rafael Leao, acquisto più cari dell'estate, in panchina. Leao, dopo aver esordito nel derby, sembrava aver convito tutti delle sue qualità e potenzialità, ma è stato uno dei pochi a non aver beneficiato del cambio allenatore, anzi. Ma la società crede ancora fortemente in lui ed effettuerà almeno un tentativo per provarlo a farlo esplodere anche nella massima serie italiana, complice il fatto che il giovane portoghese è stato pagato trentacinque milioni circa, e Gazidis non intende minimamente sprecare l'importante acquisto fatto. Leao risponde ancora all'identikit del giovane adatto al Milan tracciato da Gazidis: giovane, con indubbie qualità, uno stipendio basso e la volontà di migliorare. I molti profili giovani usciti nelle notizie di calciomercato, esempio David, corrispondono esattamente a Leao come caratteristiche tecniche e di gioco: veloce, bravo nel dribbling, grande tecnica, pecca leggermente di freddezza. Arp del Bayern Monaco rappresenta l'unica eccezione fra i nomi usciti per l'attacco, con caratteristiche inverse al portoghese. Nelle idee della dirigenza rossonera Leao rimane un punto fermo del futuro milanista, staremo a vedere.

Ma il Milan si muove nel mercato in attesa dell'esplosione di Leao. 
Nel mercato i nomi usciti per l'attacco sono principalmente due. Quello uscito con più insistenza è quello di Arek Milik del Napoli. Il costo del centravanti si aggira sui trenta o quaranta milioni di euro, ma giocatore ha già affermato di volersene andare da Napoli, poiché sente di non avere più un ruolo da protagonista. Ha solo ventisei anni ma ha già una buona esperienza. Condizionata da complessi e continui infortuni, l'avventura in Campania del polacco è da giudicare positiva, testimoni i diciassette gol dello scorso anno. Milik potrebbe garantire una buona stabilità offensiva al reparto più avanzato del Milan. Lo stipendio rientra nei parametri e il costo del suo cartellino rappresenta l'unico problema.

Altra ipotesi interessante, a mio parere la migliore per il Milan, è dettata da un possibile scambio di Paquetà con la Fiorentina. Uno scambio alla pari con i viola che desiderano più fantasia sulla trequarti. Il sogno della dirigenza è di arrivare a Castrovilli, ma è molto difficile che Commisso decida di privarsene senza un'offerta monstre. Altra alternativa può essere Milenkovic, difensore classe 1997 dotato di forza fisica e buoni piedi, adatto già per una squadra come il Milan. Ma lo scambio che veramente stuzzica i rossoneri è quello con il centravanti Dusan Vlahovic, centravanti paragonato a Ibrahimovic per caratteristiche tecniche e fisiche. Giovane, classe 2000, potrebbe essere un partner ideale per Leao, le cui caratteristiche sposano perfettamente con quelle del serbo. Vlahovic ha già dichiarato di ispirarsi a Zlatan, e ora potrebbe sostituirlo nella rosa rossonera. Ha già dimostrato ottime cose in questo campionato (veder il gol contro l'Inter per credere), ed è considerato da molti il centravanti del futuro.

Attualmente l'approdo di grandi nomi come Icardi, Aubameyang e Jovic in rossonero risulta parecchio difficile da credere, non tanto per l'elevato costo del cartellino, raggiungibile con la vendita di Donnarumma più Romagnoli, ma quanto per l'elevatissimo stipendio che arriva anche a dieci milioni.  Il futuro del Milan è totalmente incerto, cosa accadrà è impossibile da sapere.
Staremo a vedere, e a sperare.
Forza Milan.



Prendetevi 5-10 minuti e provate a compilare un semplice sondaggio per ricevere subito uno sconto immediato su carte regalo Amazon, Decathlon, Eataly o Trenitalia. Questo il link da cliccare: calciomercato.com/madai