Leao come Niang e Pato. Cederlo per Jovic è un miracolo. Se il Real Madrid apre allo scambio, allora il Milan deve accettare. 

Leao come Niang e Pato: la prima stagione del Papero rossonero preso da Porto Alegre, con Galliani e Berlusconi che avevano in mano un talento mondiale che tutti volevano, come finì? Il Milan rifiutò 50 milioni di euro dal Manchester City (che in quel tempo erano tantissimi soldi) poi il Milan rifiutò il Psg con Galliani che aveva bloccato un certo Tevez, ma Berlusconi per questioni legate ha barbara decise di rinnovare Pato, morale della favola? Pato non esplose mai definitivamente, rimase un eterna meteora, come (Balotelli) e il Milan si mangio le mani. 

Altro errore Niang: Molto simile a Leao, in Francia tutti dicevano e come Henry il grande capitano dei Gunners, ma in realtà non fu così, anzi si dimostrò un vero fallimento e solo grazie a Raiola che il Milan a distanza di anni lo giro al Genova, Torino e poi andò in Francia e adesso nessuno lo vuole manco nella sua patria. Un bidone morale della favola? 

Attenzione a Leao: per carità è incedibile a 30 milioni ma allo scambio con Jovic alla pari dovremmo accettare subito, Luka Jovic è un giocatore fortissimo e molto simile ad Ibrahimovic, e se il Milan ha possibilità di prenderlo con lo scambio allora lo dovrebbe fare. 

Il Milan ha in mano il gradimento di 2 ex che vogliono tornare: Deulofeu e Bakayoko. 

Il Milan per entrambi può fare un sacrificio, entrambi sono giocatori ottimi, soprattutto avendoli in una rosa come quella di oggi può voler dire puntare alla Champions League, il costo è 24 per Bakayoko e 10 per Deulofeu. 

Maldini lavora sottotraccia anche su Thiago Silva, in gran segreto.