Non nascondiamoci dietro il classico dito mignolo, ma diciamolo a chiare lettere che Gattuso ha lasciato uno stuolo di vedove inconsolabili. Se ne sono state buone per qualche settimana, nascoste dietro il velo nero, aspettando il momento opportuno per mordere le caviglie del povero Giampaolo, il quale ora comincia a capire quanto fosse vero quello che diceva Trapattoni: "Milano è un tritatutto".

E' incontestabile che i rossoneri a Cesena siano stati radicalmente nulli fino all'inesistenza calcistica, ma considerando che, come ha fatto notare Altafini, le stagioni non si decidono in estate, ci si poteva limitare a farlo notare e basta. Invece le vedove di Gattuso, come tante iene fra i cespugli, iniziano ad agitarsi e a digrignare i denti delle bocche fameliche.

Ero in spiaggia e passando vicino a un ombrellone ho sentito distintamente 3 sapienti del calcio che pontificavano.

Sapiente 1: "Con quella squadra è arrivato quinto.".

Sapiente 2: " E' vero.".

Sapiente 3: "Sapete che vi dico? Sta aspettando la chiamata giusta, che prima o poi arriverà".

Come avrete capito i 3 sapienti discettavano di Rino Gattuso, felici di poter piangere i bei tempi in cui si stava meglio quando si stava peggio. E non possono essere definiti i soli, perchè ormai stanno partendo da più parti, come siluri sotto la superficie dell'acqua, le accuse a Giampaolo di non saper lanciare i nuovi arrivati, di non far giocare i migliori, di schierare i giocatori fuori ruolo ecc. Il tutto condito da qualche attacco alla nuova dirigenza per la campagna acquisti. Forse perchè Maldini a suo tempo non ha difeso a spada tratta il vecchio tecnico? Il nome di Gattuso non viene mai fatto, è vero, ma gli ululati dei lupi intorno alla capanna circondata dal gelo portano inevitabilmente a Rino, idolo di giornalisti e capi ultrà, i primi troppo intellettuali per accettare l'idea che una vecchia gloria non sappia allenare e i secondi troppo impegnati a seguire la partita col megafono dando le spalle al campo per vedere gli scempi.

Il problema è che bisognerebbe ragionare prima di parlare. Chi sarebbero i nuovi da inserire in tutta fretta? Hernandez sembra ok, ma si è fatto subito male e non credo rientri prima della fine di ottobre. Krunic è un buon rincalzo. Bennacer è appena rientrato. Duarte e Leao... per ora sono 2 oggetti misteriosi che potrebbero rivelarsi dei fenomeni ma anche dei brocchi. Giampaolo li sta allenando, a differenza di noi.

Quanto alla dirigenza, forse fra un anno li giudicheremo una manica di fessi, ma ora si ritrovano da sistemare i "fenomeni" acquistati dal grande Massimiliano Mirabelli, sì quelli che secondo lo stesso Mirabelli avevano fatto aumentare il valore della rosa, mentre ora hanno solo richieste in prestito o a meno della metà di quanto siano stati pagati. Cosa pensate che si possa acquistare senza vendere neanche uno dei suddetti gioielli (Rodriguez, Chala, Biglia e il prode André Silva, da cui solo chi crede agli asini che volano può aspettarsi un'esplosione)? E se Laxalt, acquistato da Leonardo per dare un valore economoco a Lapadula, non se ne vuole andare pur avendo mercato, cosa ci possono fare Maldini, Boban e Massara?

Sappiamo tutti che Giampaolo è stato ingaggiato, perchè Sarri, Conte, Mourinho e altri non hanno accettato di venire. Sappiamo anche che Massara è al Milan perchè non si è riusciti a ingaggiare altri direttori sportivi. E allora? Abbiamo dato un anno e mezzo a Gattuso per dare un rendimento buono alla squadra per solo 4 mesi in tutta la stagione 2018-19, perchè non dare un anno a Giampaolo? C'è il rischio di un'altra stagione interlocutoria? Perchè, secondo voi, se ci mettiamo a sfasciare tutto fin dall'inizio, sarà un'annata da marcia trionfale dell'Aida?

Giampaolo resista, sbagli con la sua testa, e stia attento, perchè fra non molto il nome di Gattuso inizierà a circolare apertamente. Nel 1987, dopo l'eliminazione in Coppa Uefa contro l'Espanol, si diceva che non si poteva sostituire Liedholm con Sacchi. Il giovane Berlusconi, quello delle idee innovative e brillanti, lo difese a spada tratta ed ebbe ragione. Ma vallo a spiegare alle vedovelle inconsolabili di Gattuso!