In questi giorni molto si è discusso, forse fin troppo, sulla raccolta firme di alcuni "tifosi" che invocavano la rimozione della stella di Antonio Conte dallo Stadium.

Facciamo un passo indietro, nel 2010 la Juventus da la possibilità, ai membri dei fan club riconosciuti dalla società bianconera e del programma Juventus Membership sulla base statistica (un minimo di 150 presenze o 100 reti segnate) e del palmarès durante il periodo di militanza nella società torinese (sia a livello di club che delle nazionali), di nominare 50 giocatori meritevoli di questo premio.
Antonio Conte, ex capitano Juventino, riceve numerosi voti e entra di diritto in questo storico gruppo, grazie anche alle 419 presenze ed i 44 goal.

La storia recente di Antonio Conte la conosciamo tutti, allenatore di successo che riporta la Juve allo scudetto, CT della Nazionale Italiana, allenatore del Chelsea e ora... allenatore dell'Inter.

Proprio questa sua ultima avventura professionale crea scompiglio in gran parte del popolo bianconero. Il nostro capitano che guida i nostri più acerrimi rivali.
È questa veramente una macchia nel curriculum di un nostro mito? Marcello Lippi, altro allenatore venerato dalla tifoseria, non fece forse lo stesso percorso?
La realtà è che personalmente io vedo con orgoglio questa "juventinizzazione" dell'Inter, che non riuscendo più a batterci ha iniziato a copiarci.
Conte da professionista serio e preparato qual è, dopo aver provato con la nazionale ed un club di Premier ha deciso di ritornare in Italia ad allenare e non potendo farlo con la Juventus, ha deciso per l'unica squadra che presenta un progetto e una società altrettanto seria.

Ricordiamo anche che il nostro attuale allenatore, esclusa la nazionale, ha una storia molto simile a quella di Conte.
Gli allenatori come i giocatori professionisti non possono permettersi di cedere al "romanticismo" del tifoso comune, ma devono rispettare la propria professionalità e lavorare nel migliore dei modi in ogni società che rappresentano (sintetizzando le parole di Sarri nella prima conferenza da juventino).

Credo che quelle 15000 firme raccolte siano più per paura che per una vera intenzione di "cancellare" Conte dalla nostra storia.
La storia non si tocca, il presente si vive e si tifa bianconero.

Forza Juve e grazie Antonio Conte per tutto quello che hai fatto per i nostri colori, ma quest'anno non vincerai.

 

Matteo