Trarre conclusioni dopo tre giornate è da tifoso al Bar, le somme si tirano sempre alla fine. Si possono però avere delle indicazioni dopo due mesi e mezzo tra preparazione e partite ufficiali. Così, per  la Juventus permangono i "problemi" di infortuni prevalentemente muscolari come nelle ultime stagioni ai quali si aggiungono, un cambio di allenatore e di filosofia di gioco, e un allenatore che è mancato in parte, agli allenamenti per problemi di salute. Per non parlare di qualche "frizione" tra Mister e Società  per un mercato in uscita insufficiente. Problemi per ora mascherati da un organico di primissimo ordine, e proprio per questo, resta la prima favorita. Dell'Inter si capisce quanto la determinazione e preparazione di un allenatore come Conte possa portare un importante valore aggiunto. Il mercato ha portato novità importanti e fiducia, anche se volendo guardare chi è arrivato non è in assoluto tecnicamente meglio di chi per ora è partito (Icardi, Nainggolan, Perisic...), ma anche l'alchimia dello spogliatoio è molto importante, ne sono la prova queste prime tre giornate, ma gli "esami" sono dietro l'angolo. C'è attesa anche per il Napoli che ha mantenuto organico e Mister e ha saputo inserire qualche innesto importante. Anche se manca il colpo che fa sognare, Ancelotti può fare bene. Le romane hanno fatto scelte opposte, la Lazio è rimasta praticamente la stessa della scorsa stagione, una buona squadra, rodata e con un Inzaghi ancora al timone, dal quale ci si aspetta un piazzamento in Champions. La Roma ha cambiato molto, socondo me ha fatto un buon mercato con il botto finale. Ha un'allenatore nuovo, che se saprà trovare anche un equilibrio difensivo, potrà fare bene. Così come l'Atalanta, chiamata però ad un inedito impegno in Champions tutto da scoprire. E il Milan? Per il Milan, è l'ennesimo anno zero. Dopo la semi/farsa della gestione cinese con i disastri dell'improbabile coppia Mirabelli/Fassone, di cui ancora si pagano le conseguenze, oggi il Milan in pieno farplay finanziario ma con una dirigenza tra le più onerose in Europa, in busta paga c'è un Presidente, Scarioni, poi Gazidis, Massara, Maldini, Boban... Forse un po' troppo, un troppo che però non è riuscito a fare un gran che sul mercato, pur spendendo parecchio denaro tra mercato di gennaio e quello estivo. Non sono un estimatore di Giampaolo, chiamato da molti "maestro di calcio", perché poi? In fondo con la sua Sampdoria è arrivato undicesimo (!), pur arruolando il capocannoniere del campionato, niente di eclatante. Anche il mancato utilizzo dei cosiddetti nuovi lascia perplessi, se Giampaolo è appena arrivato, con l'intenzione di portare una nuova filosofia di gioco, tutta la rosa è "nuova" per apprendere il nuovo modulo. No...? Nuovo modulo che in realtà è stato corretto nella seconda giornata e poi, anche nella terza, dimostrando poche idee e confuse. Che l'organico non sia formidabile è evidente, ma dopo due mesi e mezzo, qualcosa in più era legittimo aspettarlo. Il Derby è alle porte e ci ha insegnato che è una partita a sé, una partita speciale dove spesso vengono stravolti i pronostici, ecco, al momento è l'unica speranza di questo Milan all'ennesimo anno zero. Ma le somme si tirano alla fine...l