E' difficile dire se si sia toccato il fondo in Italia, perchè è da tempo che ci troviamo in una situazione pessima. Ogni giorno percepisci nell'aria che qui da un momento all'altro salta tutto. Il sistema non regge. A partire dalla memoria storica. Che non è una cosa da radical chic, da letterati, da elite. No. La memoria storica è fondamentale per un Paese che voglia progredire, per una società che voglia migliorarsi, essere costruttiva, umana, libera e pensante. Infinite volte abbiamo detto,letto e scritto, ricordare per non ripetere. L'Italia è un Paese che ha vissuto una grande deresponsabilizzazione dal punto di vista storico. Non aver subito una Norimberga si è visto cosa ha comportato. Dall'amnistia di Togliatti, alla riabilitazione dei fascismi, passando attraverso il tentativo folle della democratizzazione degli stessi, con leggi che ne dovevano sancire una dura repressione, mai applicate, perchè ci si appellava ad ampie interpretazioni, cavilli giuridici, che ad esempio ora il saluto fascista lo rendevano lecito e ora no, dipendeva dall'occasione, si è arrivati all'oscenità di quanto accaduto in prossimità di piazzale Loreto a Milano. Piazzale dove vennero fucilati quindici partigiani antifascisti, cosa che viene ricordata con un monumento, ma piazzale passato alla storia per "l'esposizione di Mussolini e company".

Fascisti, che si spacciano per tifosi, hanno onorato il dittatore fascista, Mussolini. Da tempo i fascisti negli stadi vengono tollerati, accettati, vi è stata una sorta di acquiescenza pazzesca, sconcertante. Se quanto è accaduto a Milano è stato possibile è perchè mai e dico mai si è assunta la volontà in questo Paese di voler mettere una volta per tutte la parola fine a certe oscenità.  Fascisti,razzisti, vanno espulsi dagli stadi a vita. E devono essere le società interessate ad adoperarsi. Come?

Basta seguire il modello inglese, ad esempio. Andrebbe convocata una riunione d'emergenza, trovare regole comuni e soprattutto applicarle. Fino a quando questi soggetti rimarranno impuniti e potranno accedere agli stadi tranquillamente, e vedere dalla parte delle società nessun tipo di comportamento ostile, perchè mai dovrebbero fermarsi? Non si può aspettare la politica. Questa sono 70 anni che non fa niente.

Vanno allontanati dal calcio, dagli spalti, dagli stadi. Bisogna partire da qui.

Perchè il calcio sta ritornando ad essere una pericolosissima vetrina per questi delinquenti, perchè chi osanna il fascismo facendone propaganda, e compie atti razzisti, delinque, commette un reato, dunque è un delinquente.