Quando succedono eventi che portano l'opinione pubblica a dividersi è sempre curioso cercare di mettersi nei panni dell'una e dell'altra, ma lo è ancor di più quando l'opinione pubblica ha già "crocifisso" il colpevole e si è schierata dalla parte del "Ponzio Pilato" di turno, che nella videnda-Icardi veste i panni della dirigenza nerazzurra.

LE RAGIONI DI ICARDI E L'IPOCRISIA- Mauro Icardi e la sua moglie-procuratrice Wanda hanno delle colpe. Le ospitate televisive della moglie del calciatore mi sorprendevano ancora prima che scoppiasse il bubbone della polemica inerente il rinnovo. Ma come?!? Il rappresentante e moglie del Capitano dell'Inter va in tv a parlare di Inter? Incredibile anche solo a pensarsi. Falla che però non è mai stata tappata, neppure con l'arrivo di Marotta. Tuttavia, la colpa imputata a Icardi è stata quella di aver forzato troppo la mano con il rinnovo, oltre che permettere alla moglie di andare a Tiki Taka e dire che "Mauro non viene servito bene". Le polemiche però sono assurde: è vero che Icardi dovrebbe ritenersi fortunato di vestire i colori di un club con una storia importante, è vero che "i calciatori guadagnano già troppo", ma è altrettanto vero che Icardi e la moglie fanno il loro gioco, per portare "acqua al proprio mulino" e ottenere aumenti che rigonfino il loro già corposo conto in banca. Può essere una colpa voler guadagnare di più? No, perchè lo vorremmo tutti e chi lo nega è un'ipocrita.

IL CASO FLORENZI- In estate, Alessandro Florenzi avrebbe potuto passare all'Inter, ma ha accettato un'offerta contrattuale più bassa pur di rimanere a Roma. Il comportamento del 24 giallorosso è sicuramente encomiabile, ma spiega bene che le società fanno il loro gioco e i calciatori con i loro procuratori allo stesso modo curano i propri interessi perchè quando si tratta di affari, il cuore c'entra ben poco. O meglio, proprio come in battaglia, avere sentimenti può essere una debolezza.

Icardi ha sbagliato: male le ospitate della moglie, le frasi di Wanda sui compagni e il "no" alla convocazione, tuttavia non ha tutte le colpe, chiedere un aumento è lecito, con buona pace degli ultimi romantici che sognano ancora un calcio dove diventare bandiere conta più di guadagnare e vincere di più.