Il Chievo ha fermato il Napoli sullo 0-0, stesso risultato dell'amichevole precampionato in estate, si vede che Maran ha trovato il modo di fermare così gli azzurri con gli uomini che ha.

E' stata una gara difficile che apre alle polemiche, pare che il Napoli debba sempre vincere altrimenti si critica. C'è chi considera Sarri un allenatore non vincente, chi attacca il presidente per non aver creato una rosa da scudetto, chi rimpiange Strinic e Zapata.
Sarri ha ammesso che la sua squadra era stanca ma l'interpretazione tattica è stata perfetta. Ricorda che i due 0-0 con Inter e Chievo sono arrivati dopo le partite col City che hanno tolto molto al piano fisico.

La critica è una caratteristica che accomuna tutti i tifosi, un esempio, Dybala, ora è fischiato, un mese fa era paragonato a Messi. Non è possibile che si debba sempre criticare un allenatore come Sarri che sa fare il suo mestiere. Parlando strettamente della partita di ieri a parte Ghoulam si è sentita probabilmente la mancanza di Milik che poteva fare al caso nostro contro squadre che si chiudono dietro anche perché Mertens ha bisogno di riposo.

E' stata una partita noiosa accesa dalla lite Insigne-Radovanovic con Mario Rui che voleva gestire la situazione a suo modo. D'altronde ha mostrato personalità e probabilmente in una domenica uggiosa è quello che più si è distinto, colui che aveva più riflettori addosso.

Poi c'è l'eterna storia di ciò che non si dice, si sottintende o che bisogna interpretare.
Quando Sarri parla che di mercato si occupa De Laurentiis e lui allena quello che ha, probabilmente è un messaggio indiretto rivolto al presidente, oppure è solo una constatazione di fatto, di sicuro, entrambi usano questo tipo di comunicazione quando si parla dell'uno o dell'altro.
Probabilmente perché c'è rispetto reciproco e non si vuole esacerbare gli animi, di certo che prima o poi bisogna parlarne... le parole non dette fanno male alla coppia .