Donnarumma: voto 5,5. Non bene in occasione del rigore di Babacar. Incolpevole sul gioiello di Calderoni. Per il resto si vede poco.

Conti: voto 4. Il peggiore. Semplicemente imbarazzante quando prima causa il rigore in maniera ingenua che più ingenua non si può e poi non anticipa Babacar sulla respinta di Gigio, e in generale per tutta la partita si riconferma inadeguato e ancora una volta tocca constatare la povertà assoluta per quanto riguarda il materiale umano a disposizione per la fascia destra.

Musacchio: voto 6. Non ha colpe sui gol, soffre leggermente Babacar. Oggi porta a casa la sufficienza.

Romagnoli: voto 6. Vedi Musacchio, mi viene da scrivere.

Hernandez: voto 7. Tutt’altra storia rispetto al collega sulla destra. Diligente quanto basta a difendere, sontuoso in attacco dall’inizio alla fine. Parecchi gradini sopra al pacco svizzero, almeno sulla sinistra si è visto un upgrade netto.

Kessié: voto 5. Gioca sul lato opposto rispetto all’usuale. Solita partita delle sue: ci prova, corre, ma palla a piede è pessimo. Giocatore molto meno imprescindibile di quanto si possa pensare. Con l’offerta giusta dai Wolves per me sarebbe in partenza senza troppi problemi. (Dall’80’

Rebic: voto 5. Mi viene da sorridere pensando a chi sostiene che mettendo lui al posto di Suso si risolvono i problemi. Intanto per quanto visto finora, non solo stasera, appare un giocatore assolutamente mediocre, buono solo per aver sbolognato il bimbetto portoghese.)

Biglia: voto 4,5. Guadagna mezzo voto secco per l’assist sull’1-0. Per il resto è ancora più deleterio che altro, quando non è del tutto impalpabile, soprattutto nella ripresa. Imperdonabile l’errore che porta al 2-2 finale. Mi sbilancio: con Bakayoko in campo oggi sarebbero stati 3 punti molto più agevoli.

Paquetà: voto 6,5. Gioca ancora da mezzala, almeno per il momento. Inizio ottimo, poi si spegne gradualmente, un po’ come tutta la squadra. E’ comunque il migliore a centrocampo e il migliore nella costruzione della manovra. (Dal 67’ Krunic: voto 6. Ingresso tutto sommato sufficiente, sicuramente migliore di quanto mostrato con la Viola. Mezz’ora onesta, poco da dire.)

Suso: voto 5,5. In generale non fa troppo male. Meno appariscente perché si gioca di più sul lato sinistro di Theo e Calha, ma quando si vede non è troppo male e sa creare qualche occasione interessante (svarione nel finale a parte, per il quale comunque non mi sento di definirlo colpevole del 2-2 visto che comunque è arrivato quasi un minuto prima della palla persa da Biglia). Troppo poco, ma sicuramente in crescita rispetto al periodo col maestro.

Leao: voto 6. Come Paquetà, ottimo inizio poi calo. Aiuta tanto Calhanoglu allargandosi il più possibile sulla sinistra in più occasioni. Si divora una ghiotta occasione prima di uscire. Fin qui di lui rilevo giusto un problema: segna troppo poco. E’ un centravanti, mi aspetto più reti. (Dal 67’

Piatek: voto 6,5. Entra e segna, stavolta su azione. Fa quello che deve fare e tanto basta per una buona valutazione.)

Calhanoglu: voto 7,5. Tranquillamente la sua miglior partita da almeno un anno a questa parte. Segna, fa assist, corre, chiude ed è costantemente pericoloso. Gioca più libero di posizione e di testa e si vede. Almeno su questo, Pioli sembra averci preso in pieno. Se si fosse vinto, avrebbe potuto prendere anche 8.

Pioli: voto 5,5. Nel primo tempo si è visto per netto distacco il miglior Milan della stagione. Niente guardiolismi in stile Giampollo, giocate semplici, giocatori messi in condizione ed ecco che per un buon tempo si gioca a calcio e si sciupa anche un attivo potenzialmente più ampio. Ciò è merito anche dell’aver costruito una catena di sinistra (Hernandez-Calhanoglu-Leao) pericolosa e capace di non far dipendere il gioco interamente da Suso. Poi il crollo, dettato da una condizione decisamente non ottimale. C’è tanto da lavorare. Non una bocciatura, ma per ora non può essere sufficiente. Il pareggio odierno è decisamente amaro.