Proseguiamo nel viaggio alla ricerca delle origini dei soprannomi delle squadre del calcio inglese. Se nella prima parte si è parlato dei club che in Premier League occupano un posto di rilievo e godono per la loro storia di un prestigio quasi eterno, in questa seconda parte parleremo delle società che in passato si sono fregiate del titolo di campione d’Inghilterra e che hanno riempito la propria bacheca in un tempo ormai lontano dal nostro presente.

SUNDERLAND – THE BLACK CATS

Dalla Premier alla Football League One (terza divisione inglese) in due anni: nobile decaduta che tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 ha conquistato 6 campionati (l’ultimo nel 1936), due FA Cup e una Community Shield. Per risalite all’origine del nickname, “i gatti neri”, occorre fare un salto nel diciannovesimo secolo, quando nel 1805 sulle rive del fiume Wear erano presenti i volontari che portavano sostegno ai soldai posti a difesa della città nel corso delle guerre napoleoniche. Ebbene, uno di questi volontari sentendo un gatto nero miagolare abbandonò la trincea. Il motivo? Vedendo la luna piena e il gatto nero credette che quest’ultimo fosse la reincarnazione del diavolo. Ma questa non è l’unica versione: nel 1937, in occasione della finale di FA Cup, un tifoso (Billy Morris) portò con sé un gatto nero. Il Sunderland vinse la coppa e quel gatto divenne un idolo dell’intera tifoseria. Infine, c’è la storia secondo cui, negli anni ’60, un gatto nero circolava sempre nei pressi di Roker Park, il vecchio stadio del club. Gli addetti alla manutenzione erano soliti prendersene cura: da allora quel gatto divenne una sorta di simbolo del luogo. 

NEWCASTLE – THE MEGPIES

Altro club della contea di Tyne and Wear - è infatti forte la rivalità con i Black Cats - altra società dal passato glorioso. In bacheca 4 titoli d’Inghilterra, 6 FA Cup, una Community, una coppa delle Fiere e una coppa Intertoto. Megpie significa “gazza”, animale simbolo della città di Newcastle. I tifosi invece sono conosciuti con il nickname di Geordies, che sta ad indicare chi proviene dal nord-est dell’Inghilterra.

SHEFFIELD WEDNESDAY – THE OWLS

Quattro campionati, 3 FA Cup, 1 coppa di Lega e 1 Community per questo club che conserva nel nome quel Wednesday che rappresentava il precedente nickname e che lo rende particolarmente conosciuto, nonostante manchi dalla Premier League dal 2000. Il mercoledì era il giorno in cui la società, nata principalmente per il cricket, disputava le sue partite. Senonché, con l’avvento alla guida della FA di Charles Clegg negli anni ’70 dell’800, il calcio assunse una dimensione professionistica e il cricket passò in secondo piano. Ma il nome Wednesday rimase. Con il trasferimento a Owlerton, la squadra prende il soprannome di The Owls, ovvero i “gufi”. Il soprannome prende dunque spunto dall’animale campeggia sullo stemma del club.

HUDDERSFIELD TOWN – THE TERRIERS

Tre scudetti, una FA Cup e una Community Shield che risalgono agli anni ’20 del 900. Il soprannome fu utilizzato per la prima volta nella stagione 69/70 e da allora fu tenuto poiché considerato fortunato. In quell’anno infatti arrivò la promozione in Prima Divisione dopo 14 anni di assenza. Il nickname fa riferimento alla tenacia e alla prestanza fisica degli omonimi cani, originari dello Yorkshire, regione in cui è situata Huddersfield. Un cane terrier è presente anche nel logo del club.

LEEDS UNITED – THE PEACOCKS

Altra società dal passato glorioso: tra gli anni ’60 e ’70 infatti, il Leeds guidato da Don Revie s’impose come uno dei più forti club d’Europa. Due coppe delle Fiere vinte (1968 e 1971) e due finali raggiunte, una di Champions e una di coppa delle Coppe, ma entrambe perse. Tre titoli d’Inghilterra (l’ultimo nel 1991), 1 FA Cup, 1 coppa di Lega e una Community. La rosa bianca fa da sfondo allo stemma societario, giusto per sottolineare la fierezza delle proprie origini. Leeds infatti è una città del West Yorkshire, contea della regione di Yorkshire e Humber. Regione della Casa di York, una delle due protagoniste della Guerra delle due rose. Due i soprannomi: oggi il principale nickname è “The Whites”, ovvero “i bianchi”, per il colore della maglia. Caduto in disuso invece The Peacocks, ovvero “i pavoni”. Nome che deriva direttamente dallo stadio del club: l’attuale Elland Road infatti in precedenza si chiamava The Old Peacocks.

BLACKBURN ROVERS – THE RIVERSIDERS

Tre scudetto, 6 FA Cup (di cui 3 consecutive), 1 coppa di Lega e 1 Community per questo club che vinse la maggior parte dei trofei tra gli anni ’80 dell’800 e gli anni ’20 del 900, prima dell’ultimo campionato conquistato nel 1995 con Kenny Dalglish in panchina e Alan Shearer in campo (34 reti in 42 partite). Proprio come il Leeds, anche il Blackburn presenta una rosa nel suo stemma societario, sempre per evidenziare il forte legame con le proprie origini. La rosa però è quella rossa, simbolo della Casa di Lancaster, l’altra protagonista della Guerra delle due rose, essendo Blackburn città della contea del Lancashire. Il soprannome, The Riversdiers è in onore del fiume Blakewater che scorre attraverso la città.

PRESTON NORTH END – THE LILYWHITES

La nostra seconda parte si chiude con questo club che vanta nella sua bacheca 2 titoli d’Inghilterra e 2 FA Cup. Gli anni ’50 rappresentano il periodo d’oro della società - pur non vincendo nulla -  con il mitico Tom Finney, il più grande calciatore della storia del Preston. Il soprannome, i gigli bianchi, deriva dal colore bianco delle divise, che ricorda appunto il colore del fiore.