Mi sono preparato da tempo ai quindici giorni di pausa per le nazionali. Preparato agli “scoop” sullo staff tecnico e dirigenziale che presenzierà alle manifestazioni più disparate (inclusa la pesca di beneficenza al Trivulzio), al presidente Scaroni che ci renderà note le sue pressioni sul comune di Milano per lo stadio di Elliott e Suning, a Rodriguez che sta lavorando a parte per un risentimento muscolare rimediato in via Della Spiga.

Le notizie sullo stadio occuperanno ovviamente gran parte degli spazi sui giornali dedicati ai rossoneri (le notizie sull’Inter riguardano stranamente la cavalcata verso lo scudetto) per due motivi palesi: è la vera missione del fondo speculativo, proprietario del Milan solo di facciata, un costante tentativo di ribadire che lo stesso ha risorse infinite in modo da prendere ancora una volta per i fondelli quella parte del tifo che spera ancora che questo significhi un progetto di squadra vincente, ma soprattutto un’abile mossa per evitare come la peste di affrontare i problemi.

Eh già i problemi: un tifo rintronato dai progetti di costruzione di Milano 5, la città dello stadio gestita dai venusiani, potrebbe anche perdere la concentrazione sul fatto che siamo ad un passo dalla zona rossa della classifica.

Le rare volte che il Milan degli immortali veniva da due o tre partite sottotono, chi di dovere si fiondava a Milanello e appendeva tutti al muro. Qua siamo reduci da 10 anni di risultati (e gioco) da allucinazioni e si urla allo scandalo perché non possiamo godere dei servigi di betoniera-Kessié! Capito? Kessié!

Ho visto articoli che tendono già ad impallinare il povero Pioli che ha ottenuto pessimi risultati: chiarisco subito di non essere d’accorso.

Il tecnico non ha preso a fucilate nessuno per venire ad allenare le macerie del Milan: è stato preso perché chiunque avrebbe risposto a pernacchie con la sola eccezione (forse) di Di Marzio! Accettato l’incarico conferitogli dagli illuminati, si è trovato davanti ad un gruppo “storico” da latte alle ginocchia, sommato ad una manciata di neo acquisti dei quali Krunic e Duarte non erano mai stati impiegati, Rebic sembra uno zombie di Romero e Leao in vacanza in Algarve! Di fronte a questo scempio incommentabile dove il sedicente leader Romagnoli si fa uccellare dalla Joya che non si spettina mai come all’oratorio, il nostro ha comunque migliorato un cimitero! I passaggi sono in avanti, i cadaveri in panchina (salvo la prima partita) e per un tempo abbiamo dominato la Juve.
E’ ancora poco, ma è una netta svolta rispetto alla situazione da overdose di LSD della gestione Giampaolo, oltre che al non gioco-non prendiamole di quella di Gattuso. Insomma Pioli mi piace.

Forse è arrivato tardi, con una squadra che non ha fatto incredibilmente la preparazione estiva per l’ennesima volta (gli illuminati erano dal barbiere sotto il casco e non sentivano), ma i passaggi sono di prima, Rodriguez se si scalda viene espulso automaticamente dal quarto uomo, Borini ha il compito di preparare l’Earl Grey negli spogliatoi per i compagni col divieto assoluto di salire le scale!

Ragazzi : sono soddisfazioni!