Chi si occupa di analisi e riduzione costi, sa bene che essi non sono sempre necessariamente legati ad un esplicito esborso di denaro. Esistono, tra i costi da considerare, anche quelli ad esempio legati ad un mancato introito. Tra questi c'è il cosiddetto costo opportunità.

Se, ad esempio, assumo un ingegnere e, naturalmente lo pago da ingegnere, ma poi, invece di trovare sempre il modo di sfruttare le sue alte competenze, facendogli fare sempre attività di alto profilo, gli faccio fare cose che sarebbe in grado di fare chiunque, (oltre ad ammazzare le motivazioni dell'ingegnere), sto sostenendo due costi: il primo è la differenza tra quello che spendo per pagare l'ingegnere e quello che avrei speso per pagare una persona priva di competenze; poi però c'è un altro costo. Meno evidente, forse, ma c'è! Ed è la differenza tra quello che mi avrebbe permesso di guadagnare l'aver usato l'ingegnere per fare attività che solo lui sa fare, e quello che invece ho guadagnato o guadagnerò utilizzando il suo contributo in attività sicuramente di minor valore, perché eseguibili da chiunque.

Vi starete sicuramente chiedendo il perchè di tutte queste preziosissime nozioni. La risposta riguarda la stesura del nuovo contratto di Wojciech Szczesny da parte del nostro eroe: Quinto Fabio Massimo, il dimezzatore, al secolo Maurizio Arrivabene da Brescia

Prima che cominciate a fare supposizioni di qualsiasi tipo sul fatto che sappia dire, così, su due piedi , senza preavviso, come si scriva il nome del nostro portiere titolare, vi tolgo subito la curiosità: assolutamente no! E temo che mai lo sarò. Certo, se so che l'argomento della discussione (che scelgo io) verte su di lui, magari un ripassino lo faccio, ma se me lo chiedi a bruciapelo, non c'è speranza.

Questo, d'altro canto, mi porta anche a lanciare un messaggio stavolta di ottimismo: se uno che si chiama così, che ha un look così, con capelli ordinatissimi, dal primo minuto al novantesimo, con riga fatta dalla mamma, con successiva copiosa spruzzata di lacca, per sopportare gli scossoni della partita, che ha l'aspetto che è 70% Matt Damon e 30% Lo Squalo (ve lo ricordate? Il gigante per nulla rassicurante presente in alcune pellicole di 007; quello, per capirci, con i denti d'acciaio, coi quali riusciva a tranciare i cavi della funivia. Ebbene, se è riuscito a raggiungere le vette innevate a cui solo i migliori possono accedere, allora la meritocrazia non è del tutto estinta. Ma cosa c'entra tutto questo con il concetto di costo opportunità, di cui parlavamo poc'anzi? E qui salta fuori il genio di Arrivabene "il dimezzatore" che ti tira fuori dal cilindro una Joint Venture tra Juventus e la trasmissione Zelig di Mediaset. Ma facciamo un passo indietro. Tutti noi sappiamo che la Juventus, in occasione delle partite di coppa Italia, fa giocare titolare il secondo portiere (Perin - Castellitto) tenendo in panca Szczesny (ho fatto copia - incolla). Considerando l'enorme costo opportunità generato dal tenere in panchina un giocatore come Szczesny, (ricordate il discorso di prima? Quello dell'ingegnere?) ed avendo scoperto, facendo zapping, della presenza tra i tanti sketch di Zelig di quelli del duo comico Kripstak e Petrektek. Da gran sacerdote cerimoniere della riduzione costi, "Arrivabene, il dimezzatore" ha pensato bene di inserire nel nuovo contratto del portierone, oltre al tradizionale scontato dimezzamento "una tantum", anche una collaborazione sinergica con Zelig, aggiungendo (parole di Arrivabene) "agli scketch di Kripstak e Petrektek un tocco dell'irresistibile comicità di Tech (come viene chiamato dai sui compagni e dai tifosi).

Rimaniamo in attesa di vedere il nostro Szczesny in azione nel nuovo trio della comicità polacca, e di conoscere quali altri dimezzamenti e sinergie bollono in pentola in casa Juve,

 

Nel frattempo tengono banco le parole di Chiellini, il quale, a conclusione di una serata non certo esaltante per i colori bianconeri ha annunciato il suo ritiro.

A far seguito quindi alla volontà da parte di Chiellini di affrontare nuove sfide, era più che lecito ipotizzare che, dopo un così lungo periodo di permanenza, la quantità di oggetti da portar via non si sarebbe ridotta al classico contenuto di armadietto dello spogliatoio. Nessuno mai, però, si sarebbe aspettato che si sarebbe dovuti ricorrere addirittura ad una ditta di traslochi per liberare gli spazi occupati alla Continassa dal Giorgione nazionale. Perfino gli addetti ai lavori più vicini alle "segrete stanze" non hanno potuto non manifestare sorpresa di fronte ad una tale quantità di oggetti, e ad un tale spiegamento di forze incaricato di effettuare quello che a tutti gli effetti è risultato essere un vero e proprio. Tappeti, quadri, arazzi, mobili antichi e tanto altro ancora. Una così grande quantità di oggetti, naturalmente, non è passata inosservata nemmeno agli operatori della carta stampata. Si è quindi messo in moto il solito tam tam delle indiscrezioni, le quali raccontano di un Chiellini, in questi anni, talmente preoccupato di non perdere la poltrona, da evitare, non solo di andare a Roma, come recita la filastrocca, ma proprio di non uscire mai dalla Continassa, se non insieme ai suoi compagni, per andare a giocare le trasferte, e comunque incaricando suo fratello gemello Claudio di presidiare il posto nello spogliatoio da eventuali tentativi di "golpe" da parte di altri compagni che, per qualche motivo, non fossero aggregati alla squadra. Questa ossessione avrebbe portato Giorgione, poco alla volta a trasferirsi in pianta stabile all'interno del JTC.

Ora che il Giorgione nazionale, magnanimamente si fa da parte per fare posto ai giovani, Rugani (che dopo anni e anni di soprusi e di sfacciatissime mancanze di considerazione, sempre sopportate con grande signorilità) sembra abbia già ricevuto tramite il suo procuratore indicazioni secondo cui, se "il ragazzo" vorrà, potrà rimanere alla Juve, ma con un nuovo contratto che valorizzi maggiormente le sue doti, da tutti riconosciute, di eclettismo, e che preveda quindi non solo la possibilità (qualora proprio inevitabile) di usufruire delle sue prestazioni sportive, ma anche di svolgere mansioni nuove, che andranno definendosi man mano che le esigenze della società emergeranno, ma verso le quali è bene che "il ragazzo" mostri fin d'ora piena disponibilità, e non ponga quindi già in partenza distinguo che appaiano come vere e proprie condizioni pregiudiziali. Sembra, tra l'altro, che mentre veniva spiegata al procuratore di Rugani la nuova linea di gestione delle risorse umane, fosse presente anche Arrivabene, meglio noto come Quinto Fabio Massimo il Dimezzatore, presenza che testimonia dell'importanza del ruolo del giocatore all'interno della squadra. In cambio di cotanto riconoscimento, la società si è limitata a chiedere un piccolo dimezzamento dell'ingaggio "una tantum", come segno di attaccamento alla maglia. Non è sfuggita ai più la curiosa coincidenza di tempistiche tra questa proposta di ampliamento delle mansioni di Rugani con l'arrivo di un numero considerevole di bovini e ovini a cui non ha al momento fatto seguito l'arrivo di personale preposto alla gestione dei capi di bestiame... A nessuno è però sfuggito il legame tra l'arrivo del bestiame, e l'affermazione recentemente fatta da Agnelli, circa il preciso dovere da parte della società di restituire il territorio della Continassa alle sue origini di cascina.

Rugani, nonostante gli importanti riconoscimenti ed attestati di stima, non ha comunque rinunciato a chiedere, con la consueta pacatezza, ulteriori spiegazioni E sembra che sia questa la circostanza in cui, il giocatore si sia sentito rinfacciare da parte della società quelle che senza mezzi termini Arrivabene ha definito mancanza di personalità dimostrata in questi anni più e più volte accettando senza protestare infinite mancanze di rispetto da parte della precedente gestione, soprusi che mai avrebbe dovuto accettare, e che mal si concilia con una Juve con gli "attributi".

A smorzare sul nascere le polemiche ci ha pensato la notizia fatta pervenire ai media direttamente dall'ufficio stampa della Società, che parla di un imminente inserimento, del figlio di Chiellini (già da anni presente tra gli Juventus High Potentials Young Players) nel percorso formativo denominato "Next Untouchable Players." con tanto di intervista al ragazzo, accompagnato dalle solite testimonianze da parte dei compagni di squadra, che lo descrivono dotato di gran carattere, avendo di fatto già preso in mano la leadership dello spogliatoio.

Insomma... La sconfitta con l'Inter fa male, ma i frutti della programmazione da parte della società ci permettono di guardare al futuro con ottimismo...

Dalla redazione di Vivo per Lei un sincero augurio di buon fine settimana a tutti i nostri affezionati lettori.

E' il vostro Piccio Di Sonno che vi saluta