Il Mondiale in Russia sta volgendo al termine, con solo otto squadre rimaste a contendersi la vittoria finale: Uruguay-Francia, Brasile-Belgio, Svezia-Inghilterra e Russia-Croazia sono le sfide dei quarti di finale che decreteranno le migliori quattro nazionali del mondo. Ci sono delle assenti di lusso, come i campioni in carica della Germania, l’Argentina di Messi e il Portogallo di CR7, la Spagna che si è dovuta arrendere ai calci di rigore contro i padroni di casa, oltre che le non qualificate Italia, Olanda e Cile. Anche in questa edizione dei Mondiali le soprese non sono mancate: nessuno a giugno avrebbe pronosticato la Svezia priva del suo gioiello Zlatan Ibrahimovic giocarsi l’accesso alle semifinali dimostrando di essere una squadra solida, nonostante delle qualità non eccelse; altro esempio è rappresentato dalla Russia, che come detto ha eliminato la Spagna agli ottavi, che sta onorando un Mondiale che la vede come padrona di casa trascinata a suon di gol da Dzyuba e Cheryshev.

Hanno confermato le aspettative le altre squadre anche se da alcune, vedi Francia e Belgio, ci si aspetta un salto di qualità ancora maggiore per puntare alla vittoria finale: gli uomini di Deschamps hanno faticato non poco contro un’Argentina che ha deluso sotto tutti i punti di vista e sono riusciti a centrare i quarti grazie a una prodezza di Pavard e al talento del classe ’98 Mbappè; mentre i belgi si sono resi protagonisti di una rimonta clamorosa (da 0-2 a 3-2) contro il Giappone, grazie a un contropiede finalizzato da Chadli all’ultimo secondo di gioco. Cammino netto per l’Uruguay di Tabarez che dopo aver conquistato 9 punti nel girone con Russia, Arabia Saudita ed Egitto e aver mantenuto la porta inviolata in tutte e tre le gare, ha eliminato il Portogallo di Cristiano Ronaldo grazie a una doppietta del Matador Cavani, che molto probabilmente sarà assente nella sfida contro la Francia a causa di un infortunio. Chiudono il quadro delle magnifiche otto il Brasile di Neymar che ha eliminato il Messico con il risultato di 2-0 (ad aprire le marcature un gol proprio del gioiello del PSG), l’Inghilterra che ha sconfitto la Colombia ai calci di rigore (errori decisivi di Uribe e Bacca), sfatando così il tabù dei tiri dagli 11 metri, dopo essere passata in vantaggio grazie alla rete (proprio su rigore) di Harry Kane, capocannoniere del torneo fino ad ora, ed essersi fatta raggiungere in extremis da un colpo di testa di Yerry Mina che ha conquisto il record di difensore con il maggior numero di reti segnate in un Mondiale (per 3 volte ha messo il suo nome nel tabellino dei marcatori) e la Croazia che fino a questo momento ha dato l'idea di essere la nazionale più convincente sul piano del gioco, ma che ha faticato contro la Danimarca ed è riuscita ad avere la meglio solo ai rigori e grazie a un super Subasic.

Chi avrà la meglio sarà solo il tempo a dircelo, ma è certo che in un Mondiale come questo non si può dare niente per scontato ed ognuna delle otto formazioni rimaste in corsa darà il meglio di sé, nonostante infortuni e squalifiche, per far vivere alla propria nazione dei momenti indimenticabili.