Ho apprezzato molto chi ha scritto " anche se sono juventino mi sembra di aver rubato un sogno a qualcun'altro. Chapeau per lo stile e per aver fatto trasparire un comportamento esemplare che tiene conto anche del rispetto degli avversari. Odioso, becero è abitualmente il vocabolario del tifoso medio che gode ad insultare e a gettare fango su ciò che ritiene nemico e che diviene prologo del seme della violenza. Ho già sostenuto che il vero male del Napoli, quello da ritenersi per ora incurabile, si chiama ADL mentre non discuto delle scelte professionali di Higuain benché espresse nei più squallidi modi di ingiustificabile codardia ma mi rivolgo con pacatezza a quei tifosi juventini "terroni" che mi piace definire "peones", quelli che hanno scelto di aver almeno una chance vincente nella loro esistenza. Di ADL si è detto e spero che diventi un plebiscito il dissenso ma sulla vostra amatissima Juve cosa dire, considerato che la Presidenza è rappresentata ancora da quegli Agnelli che ha razziato per tre generazioni questo Paese, condizionato le scelte politiche più scellerate, limitato lo sviluppo economico italiano, mortificato voi ed i vostri padri emigranti, alienato dai valori di appartenenza alla vostra terra che per brutta che possa risultare non può essere disprezzata ed offesa. Mi fa una profonda tristezza anche se posso umanamente comprendere che è difficile vincere in altri ambiti e tanto vale provare con il calcio, vero oppio dei popoli, con i suoi aspetti piacevolmente alienanti ma anche con i suoi gravi effetti collaterali,quelli della persa dignità di appartenenza alle proprie origini. Si potrà dire che non sia giusto confondere il tifo calcistico con analisi sociologiche ma ciò che resta è sempre una profonda tristezza.