Lo ammetto Ante Rebic, eccelso nazionale croato, vicecampione del Mondo, mi ha stregato. Quando non aveva fatto ancora vedere lo spettacolo di domenica, alle voci di un suo ritorno a Francoforte, mi disperavo: impossibile che un titolare della Croazia non abbia chances concrete!

Provate a contraddire lui o il mite Zlatan ad un semaforo! Mi sono sempre piaciuti questi giocatori che solo a guardarli incutono paura perché da milanista soffrivo avversari come Materazzi, Bruno o Lucio. Anche Frank Kessie non ha esattamente l’aspetto rassicurante di un personaggio di Walt Disney: peccato abbia due lapidi al posto dei piedi! Confido molto nella ‘cura’ Ibrahimovic che, solitamente è rapida e dolorosissima, per inquadrarlo per quanto è possibile inquadrare uno scarpone seriale, verso una tecnica ed una efficacia di corsa da 6 in pagella.

Leggevo oggi, infastidito ormai all’inverosimile, che tornano a disposizione di Pioli sia Calhanoglu, che Rodriguez. Ma chissenefrega! Anche in questo caso affido tutte le mie speranze all’allenatore appena arrivato dai Los Angeles Galaxy!

Quando la cifra tecnica della tua squadra si chiama Suso, Paquetà e Calhanoglu le alternative sono solamente due: o retrocedi in serie B offrendo degli spettacoli inverecondi, o ti affidi a chi ha corsa e litri di sangue nelle orbite oculari!

A tal proposito sarebbe vitale, come più volte sottolineato, uno sforzo della proprietà che c’e’ ma non si sente, per un centrocampista con queste caratteristiche, e magari due piedi al posto di due treni a vapore! E, aggiungo, muovendosi un pelo visto che tra otto giorni è il primo febbraio!

Il tempo dei giocolieri inutili, improduttivi, inefficaci deve assolutamente aver segnato, con mesi di ritardo, la parola fine con dicembre 2019! 

Chissa’ perche’ ma ho la spiacevole quanto netta sensazione che Pioli senza l’arrivo di qualcuno avrebbe invece insistito sulla vecchia strada. Quella che non porta da nessuna parte.