10 luglio 2018: Cristiano Ronaldo è ufficialmente un nuovo giocatore della Juventus. La trattativa fu estenuante e venne tenuta nascosta da tutte le parti in causa, complice anche un mondiale che si stava giocando in Russia, e rapporti sportivi da tutelare con il Real Madrid. La cifra esisteva già: 100 milioni di euro, nel caso il portoghese avesse deciso di chiudere la sua stagione madrilegna.

Dopo attenti studi economici e di fattibilità, la Juventus decise che un giocatore con centinaia di milioni di followers su Instagram, Facebook e Twitter, era quello che la società necessitava per fare il definitivo salto di qualità, così da incorporare uno dei giocatori icona non solo di questo periodo storico, ma della storia del calcio mondiale.

Estate 2020: l'Inter si sta convincendo della possibilità di acquistare Lionel Messi.
Vediamo quali potrebbero essere i dettagli economici di questo affare. Non esistono cifre (rese pubbliche) per una separazione anticipata tra il Barcellona e la Pulga. Ciò significa che l'Internazionale, se volesse avvalersi delle prestazioni sportive dell'argentino, dovrebbe sborsare una cifra sicuramente non irrisoria, che nella mente dei commentatori sportivi si aggira intorno ai 150 milioni di euro. 
Ci sarà poi una cifra una tantum che il procuratore del giocatore chiederà per firmare il contratto: nel caso di Ronaldo, furono 17 i milioni pagati a Mendes, fautore dell'operazione e agente di Ronaldo tramite la Gestifute. Azzardiamo 20 milioni di euro alla firma del contratto. 
Venendo alla durata del contratto, una sola è la soluzione possibile: un contratto quadriennale, specchio di quello di Ronaldo alla Juve, con una cifra simile a quella che Messi riceve oggi dal Barcellona, quindi 50 milioni di euro all'anno.
Se invece, per qualche motivo per ora plausibile solo in discorsi di Fantamercato, la Pulce e il Barcellona decidessero di lasciarsi a zero, a quel punto il contratto biennale risulterebbe la scelta più intelligente sia per l'Inter che per l'argentino. La società milanese riuscirebbe così a contenere le spese di ingaggio a soli due anni, avendo comunque un ritorno di immagine enorme.

Messi, dal canto suo, affronterebbe una nuova eccitante esperienza, non precludendosi però un ultimo contratto monstre, in America o magari in Cina. In questo caso però, la firma del contratto porterebbe con sé un'enorme richiesta economica da parte degli agenti del calciatore, intorno a 70/80 milioni di euro.

In questi giorni si parla molto del Decreto Crescita, che in questo caso aiuterebbe non poco la società di Zhang, nel caso del concretizzarsi di questo affare. Supponendo che li cifre siano giuste, e che quindi il giocatore argentino finisse per percepire 50 milioni di euro l'anno nella sua avventura italiana, il costo per la società Inter sarebbe di 50 milioni più il 30% di tasse, quindi intorno ai 65 milioni annui solo per quanto riguarda lo stipendio di Lionel.
Se però il cartellino venisse pagato 150 milioni, la cifra, divisa per i quattro anni di contratto, porterebbe a 100 i milioni del costo del giocatore. La somma, facilmente moltiplicabile per i quattro anni di contratto, sarebbe quindi di 400 milioni. 
Nel caso in cui il giocatore si liberasse a zero, però, non ci si discosterebbe troppo dai 100 milioni, considerando l'ingente somma che l'Inter dovrebbe pagare direttamente ai procuratori dell'argentino (diciamo 70 milioni divisi per 2 anni di contratto).

In definitiva, la differenza tra il costo annuo di Messi e quello di Cristiano Ronaldo si aggirerebbe intorno ai 13 milioni di euro (Messi 100, Ronaldo 87 milioni), cifra irrisoria a questi livelli, soprattutto se si pensa al ritorno di immagine e economico che la Pulce significherebbe per le casse interiste. 
Non resta che sedersi, magari sotto l'ombrellone, e aspettare per capire se ci sarà un nuovo "Miracolo a Milano".