Oggi c'è chi si dice fiducioso sul progetto Milan sulla base della seguente inferenza: perchè non credere nel progetto rossonero, visto che ci credono Maldini e Boban? E' un ragionamento interessante, finanche commovente nel suo tentativo di indorare la pillola, anzi la supposta, ai tifosi rossoneri, ma non regge a un esame sereno e rigoroso.

Cominciamo col dire che Maldini e Boban non sono esseri infallibili, quindi possono comodamente sbagliare e prendere i proverbiali fischi per fiaschi, battezzando come buono un progetto che non lo è. E per di più sono professionisti, quindi possono accettare un lavoro solo per i quattrini senza per questo commettere un'azione disonesta o criticabile.

Ricordo inoltre che dal 1979 al 1986 il sottoscritto si sentì molto garantito dalla presenza in società del suo idolo ovvero Gianni Rivera. Mica pizza e fichi!. E fui così garantito, ma talmente garantito, non avete idea di quanto mi sentissi garantito, che in quegli anni il Milan retrocesse 2 volte in B (una pagando e l'altra gratis, come disse Prisco), finendo per ritrovarsi quasi coi libri contabili in tribunale, salvato solo dalla Fininvest che lo acquistò. Anche il sottoscritto si diceva che, se c'era Rivera, c'era da stare sicuri, ma a scusante del sottoscritto, bisogna dire che il sottoscritto aveva 35-40 anni di meno. Chi parla oggi ha 35-40 anni di più.

Per una volta, anche soltanto per una volta, vogliamo essere seri?  A seconda dei quarti di luna, prima si è detto che Elliott faceva del Milan una questione di cuore e poi una questione di immagine, quando sarebbe bastato dire che le azioni del Milan erano un pegno ricevuto per dei finanziamenti concessi a... quei signori Li. Questi non hanno onorato i loro impegni e Elliott ha preteso le azioni. Stop e fine di cantate e sviolinate! Siamo nel campo delle attività lecite e quindi cosa c'è di male se il Fondo ha come scopo quello di rientrare in ciò che ha anticipato?

Quindi, per essere seri, oltre che onesti, si dica ai tifosi che la realtà è questa. Si dica che Maldini, Boban e, penso, anche Massara sono persone intelligenti e serie le quali faranno del loro meglio, anche se sono piuttosto inesperti nel ruolo. Si dica pure che Giampaolo è un allenatore serio e preparato che, magari, proprio al Milan può fare il salto di qualità che Sarri fece anni fa al Napoli. Si dica però che, comunque, era l'ultima scelta. Si dica, inoltre, che non c'è un vero e proprio progetto se non quello di risanare i conti prima possibile per consentire a Elliott di vendere la società. E si dica che altri ragionamenti si faranno solo col nuovo proprietario. Si dica tutto questo e poi ci si sieda in poltrona per godere quello che c'è, in quanto, come diceva Confucio, se non puoi uscire da un pasticcio, goditelo.

Portiamo pertanto a casa Kabak per 15 milioni, se lo riteniamo valido, e non abbiamo paura di spendere 10 milioni per Moro, sempre se lo valutiamo in gamba, perchè oggi a quella cifra prendi solo Zardoronz. Per il resto, un consiglio a tutti, state in campana nei prossimi giorni, in quanto il 30/06 si avvicina e con esso la chiusura del bilancio 2018/19. In questa settimana possono accadere molte cose. Non mi stupirei se il Milan annunciasse per la fine del mese un paio di cessioni importanti.

Le cessioni, in una fase come questa, sono più importanti degli acquisti.