Sì Damiano, hai compreso bene! Inventati una fiction dove io sarò il tuo Virgilio! (Massimo 48)

Film: Le Avventure del Cavalier Diavolo (2021) Tratto da una storia vera e da un'idea di Massimo 48  
liberamente ispirato al libro "Il Cavalier Diavolo: Il cammino del paladino" di Damiano Fallerini  
Con Adam Driver, Anya Taylor-Joy, Willem Dafoe e Benicio del Toro, Per la regia di Thomas Alfredson  

Trama  
La Trabant blu s'accostò pian piano al marciapiede. Attendendo l'altro, scese dall'auto il primo piede, e si mosse diretto al viale di casa. "Nonno! Nonno! Finalmente sei arrivato!"  
Vestito interamente d'azzurro, ecco Massimo, con la moglie Angela, accorrere per salutare il nipotino Matteo e tutta la famiglia al seguito, dietro. "Nonno! Nonno! Mi puoi dire dove sei stato? Non ho capito tanto bene..."
Massimo posa il palmo della mano destra sul legno del portone: "Ora sono un po' stanco, dopo cena possiamo fare una bella chiacchierata noi due, giovanotto."
"Mh... e va bene."

Dopo cena  
"Matteo, allora... hai presente quel mio amico? Damiano? Quello che aveva scritto un libro campione di vendite dove... Ma sì che lo conosci, sai che venivo nominato anche io. Hai presente il Cavalier Diavolo? La storia? E niente, vogliono farci anche un film, sono andato a vedere la presentazione in Italia. C'era tutta gente importante, dei tipi americani... non mi piaceva nemmeno troppo la cerimonia, non mi piacciono molto queste cose. Però il film è stato stupendo davvero, Matteo. Tra qualche anno dovresti vederlo."  
"Ma perchè non me lo racconti?"  
"Eh eh, aspetta. Penso si debba avere almeno quattordici o sedici anni per vederlo, non so se i tuoi genitori sarebbero d'accordo. Ci sono delle scene che includono troppa violenza per te, magari. Dai, quando diventi grande lo puoi vedere."  
"Ma non sarebbe più semplice se me lo raccontassi? Dai nonno! Ti prego ti prego! Raccontamelo, ti prego!"  
"Ma... non penso che... intanto dovresti sapere la storia prima, gli episodi già fatti. È una saga, capito? Questo è il Cavalier Diavolo 2020/21 ma ne esce un'edizione all'anno. C'è una storia lunga dietro che tu...Va bene dai, ci provo. Tanto con tutta la robaccia che passano in televisione, questo cosa potrà mai farti? È vero o no, Matteo?"  
"Siiiiiiiii!"  
"Va bene, va bene allora. Innanzitutto c'è una voce all'inizio del film che fa:  

"Ricordate il cammino del Milan 2020/21?"  

E... dunque, il Cavalier Diavolo è un giovane prode e valoroso, poi anche un gran combattente. Devi sapere che, già negli altri episodi, avevano rapito davanti ai suoi occhi, in un agguato, la principessa Championa, e lui tenta di raggiungere l'estremo Nord per riconciliarsi con la sua amata. Cavaliere già dall'inizio del film tenta di dirigersi verso Quarto, una fortezza dove Championa è rinchiusa, rapita da chissà quale essere malvagio."

"Va bene nonno, va bene. Ora inizia però! Dimmi del film!"  
"Ma Matteo, era necessario spiegarti tutto questo, altrimenti non avrei potuto minimamente incominciare. Dunque, Cavaliere incomincia il suo viaggio dalle Praterie Selvagge, tra le piante ad alto fusto, poi cavalca circondato dalla vegetazione fitta. Nel suo viaggio incontrerà molteplici intoppi e si imbatterà in avventure mitiche. Inizialmente, Diavolo si trova ad un bivio, deve scegliere se andare a destra o a sinistra. Indeciso, si affida alla bussola Ibra che gli indica il nord, dunque intende di passare per via Bologna. Il corso è facilmente attraversabile, asfaltato ed ha una segnaletica ben indicata. Due a zero per cominciare, doppio Ibra. Chissà cosa avrebbe trovato a destra? Perchè nella direzione scelta il cammino non trova insidie fino al 17 ottobre, fino ad allora tutto tranquillo. Poi però accade...".

"Aspetta aspetta, nonno! Non ho capito una cosa! Che nome è "Diavolo" per un Cavaliere? Perchè si chiama così?"  
"Ma come perchè? Ovviamente perchè è il Milan. È una metafora, capito? È un' invenzione dello scrittore. Dunque, continuo. Si mostra tutto tranquillo per il Cavalier Diavolo che continua a cavalcare senza incorrere in grossi pericoli, quando poi incontra... proprio lui, il Conte Biscione!"  
"E chi è il Conte Biscione?"  
"Ma come chi? Lukaku, Antonio Conte, Lautaro... tutti insieme sono il Conte Biscione! Non mi ti far spiegare tutto dai! Comunque è l' acerrimo nemico del Cavalier Diavolo, il nemico più odiato di tutti! Allora, Diavolo alias Pioli mette in fuga il Conte, trovandolo esausto e disteso su un prato, lo prende alle spalle e gli intima di andarsene. Biscione batte in ritirata, Diavolo si accascia sul prato per sostare. In appena tre minuti, doppio Zlatan ricordando il Conte Biscione. Due occhiate alla bussola Ibra che puntualmente segna il Nord, ed un duello molto importante in cui si esce vittoriosi contro il temibile avversario d'una vita."  
"Ma se questo Conte Biscione cattivo è così forte, perchè c'è voluto così poco per allontanarlo, per batterlo nel duello?"  
"Un po' non era in gran forma, il nostro poi è stato anche bravo a prenderlo alla sprovvista. Ma il Conte rimaneva ancora vivo, veniva avvistato con quell'aria crudele mentre girava per le campagne. Comunque, poco dopo, il Cavaliere si rimette in cammino, ma è nella notte del 26 ottobre che avviene un altro evento inaspettato. Ancora diretto verso Quarto, e mantenendo un'andatura invidiabile, Diavolo incontra il Lupo Fonseca... che è... che è un uomo, non un lupo, però è soprannominato come il canide da qualche tempo (No, non è Brad Pitt in "Bastardi senza gloria"). Prima Diavolo, con movimenti da combattente grandioso, riesce a mettere l'avversario alle spalle al muro, poi sovviene però un certo Giacomelli a separare il Lupo ferito dal Diavolo. Ecco che allora questo tal Giacomelli spinge Diavolo, impegnato ad immobilizzare Fonseca, a terra, e poi goffamente, tentando di rialzare il Lupo, sgambetta quest'ultimo. Fonseca però, rialzandosi velocemente, lancia l'asta Kumbulla, capace di graffiare appena la coscia del prode Cavaliere, eppure crea un danno da lasciare Diavolo sdraiato per terra dolorante. In ogni caso, i due si rispettano l'un l'altro per il grande spirito guerriero, è pareggio. Il tal Giacomelli, però, che ha interferito al duello ed è stato d'intralcio, deve scappare, dunque viene maledetto da entrambi i guerriglieri e corre rapido chissà dove. Prosegue il cammino rapidissimo di Diavolo che si ferma nella povera caverna del Bárak, frenato dalle intemperie del maltempo lui deve sostare alcune notti nel rifugio freddo. Qui, dopo una serata sfortunata, il Cavaliere decide di tentare all'indomani di cambiare rotta, vuole modificare il percorso così da giungere al ricco regno di Primo, dove abbondano prosperità, virtù e ricchezza. Prima però dovrà attraversare il fiume Lete e lo farà con... oh, Matte'! Mi stai sentendo? Guarda che smetto! Se non ti interessa... preferisco!"  

"Vai nonno, è bellissimo. Che c'è dopo il Lete?"  
"Eeeeh, allora allora... no. Intanto devo dirti che all'epoca non c'erano i navigatori ma solo le bussole. Immagina quanto è stata importante la bussola Ibra. Eppure, dopo tutto il contributo fornito, il vetro della bussola Ibra di Diavolo si infrange, mentre il Cavaliere sguazza veloce a nuoto nel Lete. Sul finale delle bracciate."  

"E ora? Come fa, come fa? Come facevano? Le stelle?"  
"Ma quali stelle? No! Cervello d'un Pioli, si va avanti! Viene battuto anche il pericolso Ekdal, figlio d'un gigante locale altrettanto terrificante, di nome Thorbsy. Si gioca colpendo in alto, loro fanno altrettanto sul muso del nostro, ma è vittoria di Diavolo. Due ad uno in Liguria Blucerchiata. Addirittura è Primo che sembra avvicinarsi a Diavolo, non viceversa manca, ma manca ancora tanto. Finora, però, i tempi del tragitto sono stati dei grandi successi. E niente, Matteo... Poi arriva il turno dell'elfo Hernani, da Parma, che rallenta inaspettatamente Diavolo. Il Cavaliere, dopo qualche grosso colpo subito sulla mandibola, riesce ad arrecare delle ferite allarmanti all'elfo emiliano. È eroico nel pareggio (due a due) il fido destriero di Cavaliere, il cavallo Theo che fugge rapidissimo, e realizza prodezze notevoli al galoppo. Mentre Cavaliere corre verso Primo, l'elfo si rintana nelle valli più profonde, spaventato. Speditissimo e rapidissimo, quasi più veloce che mai, il 23 dicembre Cavaliere si trova al di sotto della tana della tremenda Aquila del Monte. Matteo Matteo ci sei? Che dici?"  

"Povero elfo, sta tutto solo nella valle."  
"Ma no! Avrà degli amici! Tanto l'unico buono nella storia è il Cavalier Diavolo, gli altri sono tutti antagonisti. Capito?"  
"Penso di sì, nonno."  

"Allora dicevo di quell'Aquila gigante che aveva nidificato sul Monte. Sapevi che Cavaliere era pieno di ferite per le altre battaglie? Bene, ora lo sai. Aveva perso anche alcune delle provviste per strada, altre erano state semplicemente spese. Dunque, passando di lì, l'Aquila, molto aggressiva, avvista il Cavaliere. È cruciale, per la prima volta, la lancia Rebić che colpisce il rapace volante. Purtroppo l'uccellaccio biancoceleste s'avvicina e col becco ferisce profondamente Diavolo, ora a rischio di morte. Fortunatamente giunge il destriero Theo, che prima scalcia sull'impegno volatile e poi porta in fuga il vittorioso Cavaliere. Tre a due."  

"Nonno! È molto bello, ma... manca ancora tanto?"  
"Siamo a metà, forse."  
"Io ho un po' sonno. Puoi andare velocemente?"  
"Va bene, allora. Accelererò! Salto la parte in cui il Cavaliere affina quella mossa in avvicinamento, con il pugnale Kessiè, dagli undici metri. Mossa che userà parecchie altre volte. Ti dico che Cavaliere vince contro la Strega di Benevento, che cade per la prima volta contro il Maestro Pirlo Bianconero, incontrato per la strada verso Primo. Il cammino procede comunque, c'è onore per Diavolo che corre per i Colli Vittorini, e finora senza bussola, finalmente riesce ad aggiustare il suo splendido strumento Ibra. E poi una cocente sconfitta contro la Dea. Eppure Cavaliere che si rialza, ed ancora una vittoria netta contro i figli del Supremo Pitagora, quattro a zero, meriti da dividersi tra la ritrovata bussola e la lancia Rebić. Ed ecco che accade l'impensabile! Sulla strada per Primo, prima Diavolo incontra un innocuo Italiano, sofferente e mendicante, implora aiuto. Non farà altro che derubarlo e lasciarlo al Conte Biscione, ora ritrovato per le povere campagne. Già danneggiato psicologicamente dal recente colpo subito, Diavolo viene violentemente percosso da Biscione. Sconfitta dolorosissima. Il Cavaliere rimane inerme sulla strada per giorni, prima di decidere di cambiare rotta e giungere a Quarto, molto più vicina. Diavolo si accontenterà, dunque si acutizzano i ricordi dell'amata Championa, la principessa vicinissima al cuore di Diavolo. È davvero un'impresa, nonostante la sconfitta appena subita, quella avvenuta per giungere dall'amata rapita, Championa. Lo si fa per una donna, capito Matteo?"  

"Penso di sì, nonno. Aaahm! (Sbadiglio) È tardi, me la vuoi raccontare domani la fine?"  
"Dai, tra pochissimo finisco. In breve ti annuncio che Cavaliere, tormentato, comincia forse un po' a rallentare. Pareggia all'ultimo istante, con colpo del pugnale Kessiè, contro la legione Zebrette di Udine. Poi rinvigorisce l'armatura Kjaercalabria, spolvera i calzari Donnarumma ed acquista un nuovo cinturone Tomori. Sulle spalle ha il ferro Saelemaekers e mantiene l'elmo Calhanoglu. Attento al vestiario sconfigge anche il Drago Sputafuoco Fiorentino Vlahović, rimontando dopo dei duri fendenti accusati lo stringe per la gola. Tre a due pirotecnico. Interferisce, qualche giorno dopo, sul cammino, un tal Maresca che dà indicazioni sbagliate. La bussola Ibra, nonostante i rimedi di Diavolo, a volte funziona ed altre no. Spesso è KO. Eppure si può riprendere un cammino faticoso, ma sempre prossimo a Quarto. In un momento d'apparente calma, passeggiando su un viale, giunge il Grifone Scamacca che prima attacca il Cavaliere, poi dopo un goffo movimento arranca, perde e scappa via. Data 18 aprile."  

"Ma Diavolo combatte sempre? Non riposa? Non è mai stanco?"  
"No anzi, era parecchio stanco. Non chiedermi come possa esser stato rallentato da un'evitabile frana di sassi in località Raspadori, giorno 21 aprile! Era proprio esausto. Cavaliere cominciava a soffrire anche contro avversari ben più modesti. E dunque forse, nella sua testa, era troppo tardi per arrivare a Quarto. E non immagini le ferite che portava con sè! Zoppicando, Diavolo dà prova della più grande serata del suo anno. Vittoria schiacciante quel giorno! Il Cavaliere ritrova il Maestro Pirlo Bianconero, anche lui un po' ciondolante ma sicuramente favorito visti i recenti risultati. No, no. Non c'è storia! Un combattimento unico! Tre a zero, il Maestro viene colpito quasi a morte. E fugge! Ora c'è ottimismo per Diavolo! Ora c'è... ora c'è... Matte', ma lo sai che succede? Prima un 7-0 totale contro un Toro allo strenuo delle forze che sperava di minacciare il cammino di Diavolo, poi quando sembrava tutto fatto... ecco che arrivano quattro Mori che dicono che non si può passare, che la strada è chiusa, è pericolante. Via via! Quarto è vicinissima, ma non si può fare tardi! Diavolo ha l'ultima prova, rincontra quella Dea che l'aveva stracciato! O si arriva al castello di Quarto con la principessa Championa il 23 maggio o con tutta probabilità si fallisce! Dopo un cammino simile, rimanere a mani vuote... no! Sarebbe un tal affronto! Matte', secondo te Diavolo vince? Secondo te arriva a Quarto?"  

"..."
"Ah, ma dormi! Che ore sono? Le 23:30! Ops!"  

Arriva Angela  
"Massimo, lo porti tu a letto? E poi... non era più semplice spiegargli che siamo andati a cena da Maurizio ed Annalisa?"  
"No! Piuttosto ho preferito dire a Matteo quella storia che ha scritto Damiano! Tra poco riparte il campionato del Milan, ed il mio amico scrittore stava ripensando alla scorsa stagione. Anche io ci ripenso... l' ho raccontata tutta la trama! Quasi anzi! A me l'articolo di Damiano era piaciuto, pensa cosa possa pensarne Matteo, piu piccolo! Gli stava piacendo... ma aveva sonno! Magari gli dirò domani che Diavolo vince ed incontra la sua amata principessa. Ma temo che il ragazzo non sarà molto interessato alla parte delle nozze splendide tra i due, o del momento di quando si incontrano e s'abbracciano. Veramente la parte del matrimonio non era piaciuta granchè nemmeno a me! Tutta... mielosa!"  

"E non gliela raccontare!"  
"Giusto! E va bene, non gli racconterò del matrimonio di Diavolo! Speriamo che gliela racconterà direttamente la prossima stagione di Serie A!"

Fine!       
Damiano Fallerini