Il pareggio contro la Sampdoria ha messo in evidenza la crisi laziale con lo spogliatoio che è diventato una polveriera. Lotito sta pensando di esonerare Inzaghi, pur non sapendo al momento come tamponare la situazione.
La squadra è stata indebolita e non può ripetere la stagione passata, come i tifosi vorrebbero. Le scelte del tecnico hanno minato lo spogliatoio che adesso alla prima difficoltà va in confusione. In alcuni momenti della gara contro la Sampdoria si aveva l'impressione di non vedere una squadra che si aiuta, sacrifica per il compagno.
Se ciò corrisponde a verità il cambio va fatto e subito. Alcuni giocatori non sembrano rendere come hanno abituato, il presidente sta perdendo la pazienza, la piazza insorge e protesta in maniera a dir poco vergognosa.

Gli insulti a Savic sono idioti e non accettabili. Lo striscione fuori da Formello fa male al calcio e a tutti noi che lo guardiamo e giochiamo. Savic è orgogliosamente serbo come noi siamo italiani. Vanno condannati fortemente, non rendono onore ad una città come Roma. Essere tifosi non vuol dire offendere le origini di nessuno. Identifichiamo questi idioti che sicuramente di calcio non ne capiscono.

Savic non sta giocando bene questo è fuori dubbio. Sembra il fratello scarso di quello che conosciamo. La sua mancata cessione fa pensare ad una guerra con Lotito terminata con la forzata permanenza. Un rendimento basso, potrebbe cambiare la sua valutazione ma rappresenterebbe un autogol clamoroso alla sua carriera.

La verità si trova sempre a metà strada. Lascerà Roma non a quella cifra folle dell'estate che non rispecchiava il vero valore. Deve ancora dimostrare tanto, una rondine non fa primavera. Le critiche fanno bene e giuste se fatte con rispetto ed educazione. Il resto e' solo ignoranza e vergogna.
La società deve prendere le distante da questi pseudo tifosi. La squadra e Inzaghi da questa situazione possono trovare le motivazioni per uscire dalla crisi. L'umiltà deve essere alla base della rinascita.

Non deve mancare la voglia di sacrificio, unita di intenti e di non guardare la classifica. Affrontare una partita alla volta, lasciando da parte gli screzi personali. Il ritiro potrebbe essere fondamentale per scompattare il gruppo.  La partenza è stata sbagliata. Le aspettative troppo  grandi, i tifosi hanno il dovere di sognare, la società invece deve avere l'intelligenza di capire che ogni stagione è diversa.

Inzaghi conosce il gruppo come pochi, non siamo ancora al giro di boa, aspettiamo, lui ha l'esperienza per toccare i tasti giusti.