Metà Roma è in subbuglio e parliamo chiaramente della sponda biancoceleste, senza nulla togliere all'altra metà con la banda di Fonseca che sta disputando sicuramente un buon campionato. Ma veniamo a noi, alla Lazio ed ai risultati quasi insperati all'inizio della stagione. Ieri sera si è vista in campo una squadra quasi perfetta e quel quasi diventa soltanto una banalità visto che l'avversario era il più forte del campionato. Una vittoria schiacciante, una vittoria di squadra e poco importa se Immobile non è riuscito a timbrare il cartellino per la decima volta di fila. Questa squadra ha dimostrato di avere tante frecce al proprio arco anche in una serata non positiva del bomber campano. Simone Inzaghi ha preparato la partita in maniera fantastica sapendo anche di dover soffrire al cospetto di una squadra come la Juventus. 

La squadra di Maurizio Sarri è partita molto bene sfiorando il goal con Bernardeschi su una strepitosa azione di Cristiano Ronaldo, e, proprio lui sembrava aver indirizzato la partita in tutt'altra maniera finalizzando un'azione da manuale del calcio partita dai piedi dolcissimi di Dybala e rifinita alla perfezione da Bentancur. Dopo qualche timore e una parata decisiva di Strakosha su un colpo di testa di CR7 imbeccato alla perfezione da Bernardeschi la Lazio ha preso campo ed ha iniziato a martellare con veemenza verso la porta bianconera. Una mazzata psicologica il pareggio di Luiz Felipe nel recupero del primo tempo, ha infuocato un Olimpico in festa e tolto più di qualche certezza fino a quel momento alla miglior difesa del campionato.

Il secondo tempo ha regalato un altrettanto spettacolo di intensità e nei primi 10/15' della ripresa la partita sembrava poter girare da una parte o dell'altra. Squadre un po' lunghe che ribattevano colpo su colpo e proprio quando tutto sembrava finire per la Lazio, Strakosha ha salvato i suoi da un suicidio calcistico che stava per avvenire proprio per una sua incomprensione con Acerbi, ma appunto il portiere biancoceleste ha salvato tutto su Dybala, un po' egoista nella circostanza visto la presenza di Ronaldo da solo sul dischetto.

Goal sbagliato, goal subito! Il calcio è imprevedibile e lo sappiamo benissimo ma davanti a questa legge non scritta tutte le squadre devono fare i conti. A complicare i piani bianconeri ci ha pensato Cuadrado commettendo un fallo da ultimo uomo ai danni di Lazzari lanciato in contropiede verso la porta, e, poco dopo un tocco vellutato di Luiz Alberto (arrivato con i due di ieri sera a quota 11 assist in campionato) ha messo davanti a Szczesny un Milinkovic-Savic spietato che l'ha messa alle sue spalle. 

La Juventus ha provato a riacciuffare il risultato più che con ordine tattico con la forza della disperazione senza riuscire a rendersi pericolosa tolta un'occasione di Emre Can che stava per sfruttare un'uscita avventata di Strakosha. Il contropiede finale concluso dal subentrato Caicedo a Ciro Immobile ha sigillato la partita sul 3-1 facendo impazzire di gioia tutti i tifosi dell'Aquila. 

La Lazio ha sfatato un tabù casalingo contro la Juventus dopo quasi 17 anni e con la settima vittoria consecutiva si è portata a tre punti dal secondo posto ed a cinque dal primo dell'Inter. La squadra di Simone Inzaghi dunque è lì e non vuole smettere di sognare. Questi ragazzi seguono il proprio allenatore e in campo danno la sensazione di divertirsi e far divertite tutti gli appassionati di questo magnifico sport.