Siamo negli anni 2000, nuovo millennio, la lira, la disfatta dell'Italia nella finale degli Europei 2000 contro la Francia e così via. Ma lo sguardo è rivolta alla finale di Coppa Italia 1999-2000, è il 12 aprile di quell'anno a Roma si sfidarono Lazio e Inter e in palio c'era la coppa e la partecipazione alla Supercoppa Italiana che proprio in quella stagione lo scudetto era andata proprio ai biancocelesti in quel famoso 14 maggio con la sconfitta della Juventus a Perugia e la vittoria dei Lazio contro la Reggina per 3-0. I biancocelesti erano allenati dal grande Sven Goran Eriksson che con la squadra vinse: uno scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea nel 1999.
La Lazio dopo aver battutto in Coppa Italia il Ravenna (1-1 all'andata e 4-2 al ritorno), la Juventus (3-2 all'andata per i bianconeri e 2-1 per i biancocelesti) e il Venezia (5-2 all'andata e 2-2 al ritorno) trova in finale i nerazzurri allenati dal grande Marcello Lippi che aveva fatto grandi cose con i bianconeri negli anni precedenti. L'Inter invece cominciò il cammino in coppa contro il Bologna (2-1 all'andata per i neroazzurri e 3-1 al ritorno sempre per l'Inter), poi affrontò il Derby della Madonnina ai quarti di finale (3-2 all'andata per i neroazzurri e 1-1 al ritorno sempre a Milano) e infine in semifinale trovò il Cagliari (3-1 sempre peri neroazzurri all'andata a Cagliari e la sconfitta in casa per 1-2 sempre contro i sardi) e arrivò alla fine del 12 aprile contro la Lazio. La squadra di Eriksson schierò il 4-5-1 con Ballotta in porta, in difesa Gottardi, Gouto, Mihajlovic  e Pancaro, a centrocampo schierò Conceiçào, Stankovic, Sensini, Simeone e Pavel Nedvèd, chiude in attacco Simone Inzaghi, infatti in quella squadra c'erano alcuni giocatori che conosciamo tra cui Veròn, Salas, Almeyda, Mancini, Nedvèd, Stankovic, Simeone, Inzaghi, Mihajlovic e Marchegiani. Invece l'Inter di Lippi schierò il 4-4-2 e in porta c'era l'ex juventino Angelo Peruzzi, in difesa Christian Panucci, Laurent Blanc, Ivan Cordoba e Michele Serena, a centrocampo schierò il capitano Javier Zanetti, Clarence Seedorf, Francesco Moriero e Benoìt Cauet, chiude l'attacco la coppia Mutu-Baggio, mentre in panchina lasciarono Ronaldo, Recoba, Zamorano e Di Biagio. All'Olimpico c'erano 35.000 spettatori tra tifosi biancocelesti e interisti.

Nella finale si doveva giocare anche il ritorno al San Siro il 18 maggio 2000. Si comincia, all'ottavo minuto i nerazzurri erano già in vantaggio con Clarence Seedorf ma al 40' pareggia la Lazio con Pavel Nedved, il primo tempo termina 1-1. Nella ripresa c'è il primo cambio di Lippi al 46iesimo, fuori Moriero dentro Di Biagio e sei minuti dopo segna ancora la Lazio con l'ex interista Diego Pablo Simeone è 2-1 per i laziali, Marcello Lippi gioca le due carte jolly fuori la coppia Mutu-Baggio e dentro la coppia Zamorano-Ronaldo, dopo 6' di gioco il brasiliano subisce un brutto infortunio al ginocchio, in campo c'erano le sue lacrime e le sue urla quando lo portarono via in barella ma soprattutto c'era lo sgomento dei giocatori, la Lazio vince così la gara di andata della finale di Coppa Italia 1999-2000 e si aggiudica la coppa nella finale di ritorno del 18 maggio di quello stesso anno, ma per i nerazzurri e per Lippi c'era molta ansia e devono attendere il ritorno del fenomeno per quasi un'anno quando ritornerà a giocare a fine 2001.
Il brasiliano poi nel gennaio del 2008 subisce lo stesso infortunio, questa volta con la maglia del Milan, dopo un contrasto aereo si rompe il tendine rotuleo del ginocchio sinistro.

Una finale che nessuno dimenticherà mai, tra quelle lacrime e quelle urla e la disperazione dei tifosi interisti e dei giocatori per l'infortunio di Ronaldo, un dramma che non scorderemo mai.