“Panta Rhei” , tutto scorre, direbbero di greci; e anche noi se pensiamo al calciomercato!
Nessun argomento, nessuna tematica è sempre attuale e nuova quanto il calciomercato, con i direttori sportivi alla continua ricerca di nuovi talenti e di giocatori in grado aumentare le potenzialità tecniche della propria squadra, i quali si dimostrano possessori di una particolare tendenza allo stacanovismo! Così come le società che nell’era social svolgono un ruolo importante perché basta un semplice “like” sotto il post di una squadra per indirizzare campagne acquisti e attenzioni mediatiche.

Sui giornale leggiamo quasi con cadenza giornaliera nuovi nomi di calciatori accostati alle varie squadre, perchè il calciomercato, come ben sappiamo, “è sempre aperto”! Non ci sono pause, alla fine del campionato si parte subito, dopo la pianificazione della stagione successiva, con il mercato estivo che rappresenta il cuore di un’annata; e dopo mesi di fuoco, al suono del “gong” di chiusura, si torna a studiare nuovi talenti già proiettati al mercato di riparazione.

Io posso dire di venire da un mondo diverso, un mondo che possiamo definire alternativo, ovvero quello della Lazio.
Il mantra che il presidente della Lazio pronuncia con fierezza lo conosciamo tutti, agendo sul mercato al grido di “Prima il Bilancio”. Nulla è più importante di un bilancio sano, in regola e, soprattutto, in attivo; niente colpi di testa niente scommesse ma soltanto acquisti da eseguirsi con precisione chirurgica al minimo costo con massimo risultato.
Devo dire di essere uno dei pochi tifosi lotitiani, soprattutto per quello che riguarda l’aspetto finanziario. Non serve che mi dilunghi in un pleonastico riassunto dell’era Cragnotti e delle sue conseguenze, una Lazio dominatrice in Italia e in Europa, incensata da allenatori come Sir Alex Ferguson e poi, a causa delle spese scriteriate, caduta! Io appartengo alla scuola di pensiero che vorrebbe una Lazio con il bilancio in pareggio e non in attivo; perché avere il bilancio in attivo significa avere risorse inutilizzate che in alcuni casi sarebbe stato meglio impiegare. Ma nonostante tutto la Lazio è riuscita nell’impresa di costruire una solida realtà, per rubare le parole al presidente Lotito; nel calcio delle spese folli a suo di cento, e a volte duecento milioni, in quel di Formello si è riusciti a mettere insieme una squadra che lotta ogni anno con squadre dall’enorme fatturato e quest’anno per lo scudetto!

Capiamo che la Lazio rappresenti un unicum nel panorama calcistico, perchè a differenza di squadre come quelle Red Bull, che sembrano più propense a scoprire per vendere, la Lazio è riuscita a scoprire grandi talenti, coltivarli e a trattenerli! Il duo, ora divenuto trio, di Formello è riuscito in un'impresa che nessuno credeva possibile e spero condividiate il mio proporlo come una vera impresa, perché quando riesci ad avere in squadra giocatori come Luis Alberto, Milinkovic-Savic e Immobile al modico prezzo di trentacinque milioni, può trattarsi solo di un impresa. 

Ma tralasciando ciò possiamo immaginare che scudetto o non scudetto, la fine di questo campionato segnerà un punto di svolta nella gestione dell’era Lotito, soprattutto se, finalmente, la Lazio riuscirà a guadagnarsi un posto nell’Europa che conta. Obiettivo agognato dalla dirigenza per fare il tanto atteso salto di qualità. Tare e Lotito ci hanno abituato ad acquisti affatto altisonanti ma dall’immenso valore, acquisti che in alcuni casi si sono fatti aspettare ma se si alzerà l’asticella sul campo va alzata anche sul mercato e qui vorrei illustrare, reparto per reparto, come sarebbe possibile migliorare questa lazio, alzando l’asticella ma restando sempre nei dettami della Lazio. A livello di rosa sappiamo che le squadre di Seria A hanno un organico di 24/25 giocatori; la rosa della Lazio si mostra ottima anche se con alcune, quest’ anno meno, evidenti carenze soprattutto a livello di ricambi.
Le fortune della società capitolina si fondano sul duo Ds Tare più volte premiato e ultimamente del suo allenatore, non scordiamoci che giocatori come Immobile, Acerbi e Lazzari sono venuti su espressa richiesta del tecnico piacentino. Oltre all’uomo del momento in casa Lazio, Caicedo, che quest’anno ha regalato punti pesantissimi alla Lazio come a Cagliari o domenica a Parma. Il discorso da fare è soprattutto sulla panchina; prendendo quest'anno come il punto di partenza credo di poter affermare che la Lazio si presenti in una condizione migliore di quella dell’Inter di due anni fa, ora trasformata dai soldi della dirigenza e della Champions. Dico questo perchè la Lazio si sta consegnando al grande calcio con una formazione di titolari di valore assoluto sulla quale che poco da operare, così non è per le riserve e li bisogna lavorare. 

“Historia Magistra Vitae” mi viene da pensare quando guardo alla porta della Lazio, storia in questo caso dell'Inter e della vicenda dell’infortunio di Handanovic. La Lazio dovrebbe fare tesoro di quanto sta accadendo alla società milanese e puntare su di un secondo portiere affidabile per non rischiare di giocare gare decisive con un portiere che non ha più confidenza né col campo né con la porta! Se vuoi essere una squadra che ambisce a stare stabilmente nei primi quattro posti io punterei su di un portiere come Sirigu, già nei desideri di inzaghi qualche anno fa. Il portiere in forza al Torino credo accetterebbe di buon grado di trasferirsi a Roma visto l’anno pieno di difficoltà sotto la Mole e l’età avanzata. Altro nome è quello di Silvestri in forza a Verona. L’Hellas sembra destinato ad essere svuotato dei suoi talenti e credo che anche per lui la Lazio rappresenti una gradita destinazione!

Sirigu: 8 Milioni; Silvestri: 3 Milioni: Parametri lotitiani rispettati.

Nella difesa c'è da trattare il primo innesto importante perché mentre Acerbi è il presente e Luiz Felipe il futuro, Radu sembra essere il passato; ottimo difensore ma il tempo passa e lascia i suoi segni sul rumeno che non ha più la freschezza di una volta! In panchina troviamo Patric, Bastos e Vavro. L’acquisto estivo costato ben 12 milioni è un grande punto interrogativo sul quale non possiamo esporci, certo che Inzaghi avendo la migliore difesa del campionato, al pari dell’Inter, non vorrà rischiare e concedere tempo al giovane difensore! Patric è una piacevolissima scoperta, abilissimo nel palleggio e in crescita dal punto di vista difensivo si è dimostrato un’alternativa valida ogni volta che è stato chiamato in causa. Le gerarchie sono stabilite Radu - Acerbi - Felipe i titolari, Patric prima riserva poi Bastos e Vavro. Qui bisogna alzare l’asticella comprando un difensore già pronto e per questo sia Izzo che Kumbulla sarebbero ottimi, preferibilmente l’albanese vista la giovane età, ma la concorrenza è tanta. Si è parlato anche di Nacho del Real Madrid, in scadenza e quindi acquistabile a zero, sarebbe sicuramente un acquisto in grado di innalzare il livello della difesa, consentendo magari di mandare Vavro in prestito per ritrovarsi. Avendo così una difesa formata da Acerbi- Felipe- Izzo/Kumbulla e una panchina formata da Patric, Radu e Nacho.

Kumbulla: 20 milioni; Izzo: 25 milioni; Nacho: 0

“Meglio un generale fortunato di uno bravo!” Diceva così Napoleone, citazione che calza a pennello per il secondo, ed ultimo, grande intervento da fare negli undici titolari Lulic! Soldato di mille battaglie, eroe del 26 maggio, ha bisogno di un ricambio, In grado di reggere soltanto 60’ minuti di partita e nei restanti 30’ costretto in fase arretrata.
La fascia sinistra rappresenta la Waterloo di Tare infatti non è mai riuscito a trovare un sostituto per l’esterno bosniaco, ora solo la fortuna può salvarlo dalla prima sconfitta professionale, le sue speranze sono riposte in Jony, che contro il Parma non ha sfigurato, e Lukaku. La Lazio costruisce le sue fortune sul suo centrocampo che viene riconosciuto come il migliore d’Italia, in questo caso non bisognerebbe prendere delle riserve, quanto dei comprimari in grado di alternarsi senza diminuire il valore tecnico del reparto. Si è parlato di Shaquiri, attualmente riserva del Liverpool che ricoprirebbe perfettamente questo ruolo. Altro nome è quello di Szobloszlai, uno dei tanti talenti del Salisburgo che ha letteralmente incantato Tare e credo che con la doppia conferma Salisburgo-Tare si possa andare tranquilli. Confermerei Cataldi nel ruolo di vice Leiva in grado di offrire qualità diverse rispetto al brasiliano, più offensive.
Per finire sulle fasce dove prenderei Darmian per la destra, e Gosens per la sinistra; molto difficile, ma serve un giocatore di questo livello, Jony e Lukaku permettendo. Centrocampo che si presenterebbe con Gosens-Savic- Leiva- L.Alberto- Lazzari e in “panchina”  Lulic, Szobloszlai, Cataldi, Shaquiri, Darmian.

Darmian: 8 Milioni; Szloboszlai: 15 Milioni; Shaquiri: 22 Milioni; Gosens: 18 MIlioni.

In attacco c’è poco da fare con un Immobile che da anni oramai è il miglior marcatore Italiano e per due volte in tre anni sopra quota venti gol. Correa ha dimostrato il suo talento, ancora in crescita, sia contro il Milan che contro l’Atalanta in Coppa Italia! Cosa dire su Caicedo, ennesima scommessa vinta da Tare e da Inzaghi che lo ha trattenuto con le unghie e con i denti e che ora viene ampiamente ripagato e arrivato per soli tre milioni! A completare questo reparto servirebbe un giocatore navigato come Giroud in grado di portare esperienza europea. Io proporrei un’ alternativa di cuore tentando di riportare a Roma uno dei giocatori più amati dalla tifoseria: Felipe Anderson! La stagione del West Ham non è felice, in zona retrocessione, e se a fine anno non dovesse farcela si potrebbe riprende il talento brasiliano ad un costo più contenuto!

Giroud: 0; Felipe Anderson: 45 Milioni.

Considerando i 40 milioni che Lotito mette di base per il mercato estivo, più i 40 milioni per l’accesso alla Champions League e i 20 milioni per il piazzamento in campionato si ha un risultato di 100 milioni che consentirebbe di effettuare questo tipo di mercato considerando che due giocatori arriverebbero a zero.

 

Se la Lazio dovesse fare un mercato del genere credo che il salto di qualità sarebbe esponenziale, consegnando ai tifosi e alla Serie A una squadra da primi quattro posti!