Al momento ha preso il posto del Napoli di Sarri. Calcio spettacolo, non vincente, perchè non vincerà campionati, e coppe europee, però si confermerà come una squadra dinamica, giovane, brillante, che fa sognare e che oltre non può andare. Certi limiti sono inevitabili quando hai un bilancio di centinaia di milioni di euro inferiore alle big storiche della Serie A. L'Atalanta non è più una meteora. Il ciclo iniziato con Gasperini che ha una media di 1,82 punti da quando è a Bergamo, il più alto nella sua carriera, si era avvicinato ad una media simile nei primi anni 2000 con il Genoa ed il Crotone, è importante e non replicabile altrove. Gasperini è l'uomo giusto per l'Atalanta, questa è la sua dimensione. Quella di una società piccola, provinciale, ma che è in grado di mettere in difficoltà le grandi e soprattutto consolidarsi tra le principali forze della Serie A.
L'Atalanta dal 2016 ha sempre avuto un valore di rosa costante di 260 milioni di euro, una media di età vicino ai 27 anni e una presenza di stranieri di quasi l'80% dei giocatori.
E' una piccola internazionale di diversi nazionali emergenti. Ci sono giocatori che segneranno la storia di questa società, come Gomez. Ricorda un pò il Di Natale dell'Udinese. Si sacrifica per la squadra. E' uno dei pochi uomini simbolo rimasti nella Serie A dove il calciomercato ha divorato tutto. La dea ha fatto il botto di punti in Serie A nel 2016/17, 72 punti, arrivando quarta, l'anno successivo si è piazzata settimana con 60 punti, ma entrando in Europa League e in semifinale in Coppa Italia, nel 2018/19 si piazza terza con 69 punti, arriva in finale in Coppa Italia, con tutta Italia a tifare Atalanta perchè è una società che unisce, non divide i tifosi amanti del calcio.
Perchè è stata come una meteora nel calcio italiano che ora vuole confermarsi e dobbiamo abituarci a vederla in alto e a non considerarla più come una sorpresa.