Con il calciomercato appena concluso, le pagelle si sprecano.
Alla fine comunque la spuntano - ironia del destino - Juventus e Napoli. La prima perchè ha preso Kulusevski e Chiesa, la seconda perchè ha preso Osimhen e Bakayoko.
Dietro Milan, Inter... Una pioggia di "8" e "7", ma che in realtà sono buoni per compiacere noi tifosi.

La verità è un'altra: la squadra più forte del campionato è l'Atalanta. Senza se e senza ma. Gioca meglio, segna di più e in CL è uscita solo "all'ultima curva". Di più. In questo mercato senza soldi, ha incassato 90 milioni, che diventano più di 330 se si considera l'intero percorso della presidenza Percassi. Insomma, una supremazia a tutto tondo che le ha permesso anche di acquistare lo stadio di proprietà, ristrutturarlo a tempo di record e omologarlo per la Champions di 2020/2021. Una società modello, che eccelle in tutti i ruoli sia in campo che fuori. Per anni abbiamo applaudito il modello Paratici e Marotta, ora separati. Tuttavia quello che stanno facendo i bergamaschi vale doppio, perchè dietro non c'erano disponibilità economiche enormi, ma solo tanta tanta competenza. Un'idea che adesso tutti provano a copiare. Il Milan anzitutto che, Tonali a parte continua a scommettere su giovani promesse low cost. Ma la strada è lunga. Soprautto adesso che come dicevamo i soldi sono pochi e contano altri fattori. Lo dimostra la fatica che ha fatto la Juventus per vendere i suoi supposti campioni e che alla fine ha dovuto cedere in prestito, rimandando il problema di un anno.
Anche l'Inter ha dovuto fare i conti, ma non gli sconti. Così Naingolan è rimasto e la squadra rimane forte in attacco, avendo dovuto rinunciare alle suggestioni di Milenkovic in difesa e Kantè a centrocampo.

Il vento è cambiato proprio grazie all'Atalanta in Italia e al modello Red Bull nel resto del mondo. Proprio l'Atalanta - in testa nonostante l'assenza prolungata di Ilicic, rimane la pretendente più credibile al titolo. Non capisco invece questo credito al Napoli. Gattuso deve ancora dimostrare tutto e l'ambiente ha dimostrato di essere tutt'altro che sereno. Inoltre la squadra è praticamente la stessa dello scorso anno, mentre l'aver speso tanto per il giovane nigeriano, non gli da automaticamente la patente del bomber. Certo Napoli, come Juventus, Inter e Milan vendono infinitamente di più che l'Atalanta, quindi si preferisce raccontare la fiaba, piuttosto che ammettere la realtà.