Prendo spunto dal pezzo scritto dal Sig. Agresti quest'oggi (07/02/2017) in cui ho provato a rispondergli ma il mio messaggio si sarà perso. La mia riflessione è sull'uso smodato che stampa e addetti ai lavori del calcio italiano fanno "dell'oppio di tutti i tifosi di calcio italiani" la ormai tristemente famosa: "COLPA DELL'ARBITRO!!!" Un mantra dogmatico , scolpito nelle "tavole dei dieci comandamenti del buon tifoso di calcio italiano" ogni volta che si perde: E' COLPA DELL'ARBITRO!!!!!! Oppure senza scomodare i riferimenti biblici diciamo che nel "Fight Club" del tifo italiano la prima regola è: "SE PERDI E' SEMPRE COLPA DELL'ARBITRO" la seconda regola è: "SE PERDI E' SEMPRE COLPA DELL'ARBITRO" Una volta si diceva che le interviste dei calciatori erano tutte uguali e a ben vedere lo sono tutt'ora: "ho sempre sognato di giocare nell'XXXXXXXX; fin da bambino tifavo la XXXXXXXX e avevo la maglia e il poster in camera"; basta cambiare il nome della squadra e l'intervista è fatta. Da anni ormai è la stessa cosa anche per gli allenatori che dalla stampa italiana non vengono quasi più sollecitati e intervistati su : la tattica usata, il perchè dei cambi, perchè lo schema ha funzionato/non funzionato, etc. etc. no, ormai dopo il buongiorno/buonasera c'è "E' COLPA DELL'ARBITRO??" "Quanto ha influito l'episodio X e Y ?? E tutti gli allenatori (tranne qualche raro caso) sono allineati in questo anche perchè con una stampa che fomenta giorno per giorno veleni, moviole e contro moviole, articoli e caccie alle streghe, il tifoso è alimentato e accetta solo questo : "LA COLPA DELL'ARBITRO!" Perchè mai un allenatore a fine partita dovrebbe dire "abbiamo giocato male" , "gli altri sono stati troppo forti" , "al 70simo non ne avevamo più e siamo crollati", “ho sbagliato i cambi”, “non abbiamo letto le variazioni tattiche” ; quando tutte queste spiegazioni avrebbero poi dei ritorni negativi da tifosi e stampa, mentre usando l'infallibile "E' COLPA DELL'ARBITRO!!!!!!!!" si viene immediatamente assolti e proclamati portatori della verità??? Quindi nessuna accusa in particolare al Sig. Agresti ma una riflessione per tutta la stampa, gli addetti ma anche i tifosi stessi; se è sempre COLPA DELL'ARBITRO quando si perde, a nessuno sfiora il fatto che pensandola così, vista dalla parte opposta è sempre MERITO DELL'ARBITRO quando si vince??? Quindi il senso di seguire, tifare, esultare, gioire e disperarsi per la propria squadra qual'è?? Seguire un gioco dove conta solo l'arbitro???? Ne siamo così sicuri? Capisco che fare giornalismo diverso in una situazione come quella italiana attuale ha quasi dell'utopico-pionieristico e tutti devono campare, ma non sarebbe ora di crescere tutti come già accade in altri sport e contesti?