Scrisse Pablo Neruda: "Era verde il silenzio, bagnata era la luce, tremava il mese di giugno come farfalla."  

E... Giuuuuugno! Come, già quasi finito? Poooof? Nooooo. Perdonatemi se mi tengo stretto il tempo, un po' come il Milan con i riscatti da esaminare rapidamente. Ma... che cosa ha questo giugno di tanto speciale? Magari dei fortunati chissà dove, vicini di centinaia di metri o più in là di migliaia di stazioni di benzina, avvertiranno l'assentarsi progressivo dei fiori del glicine, oppure invidieranno la primavera sfuggita? Ma chi? E chi sarebbero? Piuttosto che possano ingelosirsi della data di scadenza giunta per i gironi d' Euro2020, oppure di quelle voci di calciomercato colme di retorica e contrariamente vuote di fondamento il più delle volte, ma produttrici di chiacchiere saporite. No, fermi! Le notizie di calciomercato sparate in area a salve rimarranno, se vi piacciono le ritroverete perchè c'è sempre chi vuole essere originale nelle indiscrezioni, pur non sapendo nulla di queste. Certo una bugia non ci farà seppellire, ma solo chiacchierare. E comunque, è oggettivo che qualche dirigente abbia una lampadina accesa sulla testa, di quelle lampadine a led E27, sono le idee che girano in orbita intorno all'astro del Pensiero, necessariamente per far funzionare i principi di compravendita "calciomercatiani".
Ho selezionato delle notizie a proposito (5 nomi per ogni paragrafo): ho scelto quelle col piede 45 ed allora molto pesanti sull'economia del Calcio, oppure più semplicemente, che preferiate i nuggets o i supplì ed io vado per la seconda, le più stuzzicanti che generano anche se incerte i primi ragionamenti "what if?", senza dimenticare qualche primo affare già prenotato che, strappato il biglietto, voi (magari con me) avete atteso in coda per giorni o mesi. Pronti e serviti? Riveriti?  

CASA MILAN: FA COME SE FOSSI A CASA TUA
Per la faccenda Hauge è necessario anticipare un altro dei protagonisti del paragrafo, Leao, per discutere i due esterni sinistri milanisti in un back to back. Se Baby Bødo ha un prezzo di mercato sui 10 milioni, Leao parte dai 25 e certamente sarebbe necessario contrattare un pochino di più. Tanto così! Questa stagione Jens Petter ha avuto pochi minuti, ma quando è stato gettato nella mischia come un tre di denare delle carte da gioco napoletane, con buona frequenza ha saputo funzionare ed il dettaglio appena spiegato è ingombrante nel calcolo algebrico, perchè il tutto è costruito nonostante i pochi attimi. Ma io mi chiedo: "quanto non sappiamo ancora di questo ventunenne? Quanto?" Bruco, farfalla, calabrone? In cosa può ed in cosa non può riuscire, cosa sarebbe sotto il comando di Peter Sellers nel dottor Stranamore? Noi ancora non lo sappiamo. Perchè vendere un punto interrogativo in fase di miglioramento nella sua carriera, e nemmeno così fruttuoso! Piuttosto invece discutiamo Leao, perchè uno dei due dovrà partire con probabilità, nel reparto dove è custodito anche Ante Rebić, ma non in vendita. Onda Rafael pare essere privo di concentrazione, e non c'è da battibeccare tanto sui mezzi tecnici, e dunque la domanda è un'altra e totalmente differente dalla scorsa: "un ragazzo che per due anni evidenzia un limite, a cui forse non è nemmeno tanto semplice porre il rimedio. Un ragazzo che gioca la finale di un Europeo U-21, dove dovrebbe proprio dare il massimo in termini di spirito. Un ragazzo che dunque non riesce ad immergersi nemmeno in una gara, appena descritta, dalla grassa importanza (anche individuale). Ma può lui sorprendere, mancando questo dettaglio della convinzione psicologica ed in una competizione come la Champions League? Può lui, che di musicale chiede molto, intonare su un re maggiore nel gran finale di un brano?" Dunque, io credo che c'è momento per essere pessimisti. Non è riuscito in partite già importanti, noi allora non abbiamo motivo di immaginare una situazione diversa, di credere in un Leao differente. Perché dovrebbe cambiare ora? Con venticinque milioni si può guardare ad investimenti interessanti!

Giungo alla situazione Bakayoko, non tanto ricercato quanto più offerto al Milan, conseguenza di un desiderio disneyano del giocatore. È necessario un mediano, ma non è necessario un investimento impegnativo come quello richiesto per il francese. Quindi, i soldi non vanno spesi per acquistare un nuovo yacht a Ibrahimović, ma come quarto di centrocampo è meglio assicurarsi un giocatore del medesimo valore di mercato del partente Meitè, meno di 10 milioni. Sul taccuino, insieme a latte e biscotti che andranno spesso acquistati dal nostro Paolo Maldini, c'è anche un certo Kamara del Marsiglia, ma pare che il prezzo sia già lievitato al pari di Bakayoko. Come sempre. Prezzi grassi. Prezzi da Grand hotel di Budapest, mah.
Infine, un ragazzo che ho sempre tenuto d'occhio, da settembre scorso sta gestendo alla grande un Europeo originariamente d'altri danesi: Mikkel Damsgaard, fuggiasco sulla trequarti come uno dei fratelli Dalton, ma già già troviamo sui 30 milioni. Il ragazzo ha un talento splendido, anche superiore a quello di Mr. Ripley, ma per il suo sviluppo preferirei aspettassero ancora un anno, quest'anno che sta per venire con la Sampdoria potrebbe formarsi molto più che a Milano o che in Catalogna. Certo, poi diverrebbe assai proibitivo il suo prezzo, ma come farebbe a migliorare? Sarebbe meglio lasciarlo nel parcheggio di Marassi?  

NOMI DA SERIE A  
Hakimi? L'Inter si appropria di 70 milioni, il PSG aveva necessità impellente di un terzino. Certo, facile così. Con 70 milioni. Da milanista, tento sempre di essere obiettivo e... così come lo sono con Lukaku, Lautaro, Barella ecc. ecc., ("sarò strano io che vedo cose che gli altri non vedono" come appella solitamente Flavio Tranquillo nei pareri con decine di nodi nautici contro, controcorrente) per me l'Inter è riuscita in quest'asta scatenatasi a cedere Hakimi ad un prezzo eccessivamente elevato, ma sappiamo che il PSG non ha problemi di questo genere. Soldi soldi soldi...

E poi la Fiorentina che conclude l'affare per la panchina sgraffignando Italiano allo Spezia. Il tecnico ha il compito di compattare il gruppo, di gestire gli uomini come degli angoli euclidei complementari, insieme si arriva ai 90 gradi. Un dettaglio finora mancato che, nonostante un valore della rosa viola che confrontato con gli altri club nelle posizioni limitrofe la fa sembrare superiore nei confronti, l'ha fatta ritrovare giù nel Sud della classifica. E Vincenzo Italiano è stato ottimo in Liguria proprio nella realizzazione di quest'ultimo, appunto nell'appurare la riuscita delle piccole cose."Le piccole cose che ti distruggono Presidente, sono loro quelle per cui ti distruggono."

La Roma va in pressing alto per Rui Patricio e Xhaka. Ecco un "uffffff!", un monosillabo, sospiro di sollievo per i lupacchiotti, finalmente arriverebbe un portiere esperto a custodire i due pali. Olsen e Pau López ne hanno combinata qualcuna di troppo dalla scomparsa di Alisson, dunque sarebbe un colpo ben calibrato e poi tentando il jackpot alla macchina del pugno, un bis svizzero sul mercato. Xhaka? Allarme allarme. L'apprezzatissimo Villar-panchina, Villar panchina. Allarme allarme.

L'abbiamo visto non molte ore fa impazzare, Marko Arnautović, Sabatini ha ammesso di attenderlo all'ombra della Torre degli Asinelli. Chissà che ad ora di pranzo non facciano comunque 50 gradi a quell'ombra. Caldo. È stato criticato più volte per i suoi problemini comportamentali, che tanto piacciono al coordinatore dell'area tecnica del Bologna. Forse il suo essere può ispirare Barrow, più volte definito "poco cattivo da Mihajlović. Gran colpo, ma il giocatore ha una disposizione che spesso lo obbliga ad essere out. Ma gran colpo da 8.  

NOMI D'EUROPA  
Isak, con una clausoletta rescissoria da soli 70 milioni è cercato dal Real Madrid, ovviamente se ne riparlerà ad Euro2020 terminato. Discutiamo le ambizioni: il Real Madrid è un club che punta ogni anno alla vittoria della Champions League, dunque se dovesse comprare Isak a 70 milioncini, prezzo elevato quanto un quindici al quadrato, è perchè dalle parti di Florentino Perez credono che lo svedese nato nel '99 possa essere un centravanti capace di vincere qualsiasi competizione. Personalmente convengo con l'affermazione fatta prima, Aleksander Isak può essere un futuro tonfo, un crack come si dice. Magari non un primo violino per il successo, ma prima sarebbe da vedere l'ambientazione a Madrid, un' incognita (a proposito di quindici elevati al quadrato) grossa da sempre.

Sapevate che il Liverpool ha acquisito Konatè? Potrebbe essere risolto un problema che si trascinava da anni, il centrale accanto a Van Dijk! Dubbio iperbolico di Cartesio, ormai. 40 milioni, ma quello che va scritto è che il Bayern conclude l'affare perchè con soli 2 milioni in più arriverà Upamecano da Nagelsmann e chi segue il Lipsia conosce le disparità di rendimento dei due giovani coetanei adesso cresciuti belli e grossi. Insomma il Lipsia vende e (non svende) vende, perlomeno è stato riscattato Angeliño dal City. La squadra di Manchester l'aveva pagato 12 e lo vende a 20. Toh, una plusvalenza! Ormai le cercano come le tartarughe di Kemp, a rischio estinzione. Ma dolorosa la plusvalenza. Infatti Angeliño vale già almeno 35 milioni. Toh, una brutta plusvalenza! Giusto fare cassa, ma farne di più è meglio (Capitan Ovvio sono io!), questo è un riscatto lesionista ideato la scorsa estate.

E a proposito di City, quando si discutono i trasferimenti della squadra tifata dai Gallagher non si è mai davvero convinti della veridicità di tali trattative. 100 milioni! 150 pronti! 85! Sempre sempre sempre chiacchiere di giocatori con le valigie in mano, direzione Manchester, e pagati bene. Ora Grealish. 90? 116? Non si capisce di quanto sarebbe quest'offerta. Io sono uno dei massimi estimatori del capitano dell'Aston, ma solo un anno fa "il nuovo Gascoigne" arrivava quinto in Championship con l'Aston Villa per poi trionfare ai playoff. È la prima, grande stagione, sebbene di un immenso giocatore. E... andateci piano, vi prego. Giornalisti o dirigenti che siate. Pianino, dai.

 

Damiano Fallerini