Stairway to heaven
"C'è una signora sicura che tutto ciò che luccica è oro e sta comprando una scala per il Paradiso" 

Queste parole sono la traduzione letterale dei primi versi del brano dei Led Zeppelin...
Come ci sente a scriver la storia? A saperlo… Bisognerebbe chiederlo a loro.. Quando pubblicarono quest'opera erano praticamente poco più che ragazzini, 4 giovanotti che sarebbero passati alla storia come una delle voci più espressive mai ascoltate, ovvero Robert Plant…., il chitarrista "che vendette l'anima al diavolo", ovvero Jimmy Page…., il bassista e polistrumentista John Paul Jones tuttora tra i più rispettati al mondo, essendo uno dei migliori musicisti del globo…. E quello che è universalmente riconosciuto come il miglior percussionista di tutti i tempi, ovvero John Bonham.. 

Questo brano insieme a Kashmir è forse tra i più controversi della storia, e non solo per i simbolismi che nasconde questa band dovuti soprattutto a Page ed al suo amore per le teorie di  Aleister Crowley, ma soprattutto per tutto ciò che nasconde la loro scrittura, apparentemente banale e poco ricercata, ma ricca di parallelismi, metafore ed allegorie, tant'è che ancora oggi dopo quasi 50 anni nessuno è ancor riuscito a dar un significato univoco a questi 2 brani… 
Mi piace pensare che il "buon" Bonham, buon per modo di dire dato il soprannome "The Beast", passato ad altra vita nel 1980 soffocato da un rigurgito del suo stesso vomito dopo una sbronza da vodka, custodisca il segreto di questo capolavoro avendo già percorso la scala per il paradiso e che quando arriverà il mio momento di far un giro tra gli angeli avrà voglia di rivelarmelo, anche se poi il brano è stato scritto da Page e Plant… Mal che vada dovesse  toccarmi l'inferno chiederò lumi a Bon Scott, morto nella stessa medesima maniera, venne ritrovato in una Renault 5, che sorte beffarda pensare che questo avvenne dopo aver cantato e raggiunto il successo con Highway to Hell (autostrada per l'inferno) insieme ai suoi AC/DC.. Non Crederete che il frontman della Band australiana sia sempre stato Brian Johnson? 

A Cora come ad Ettore sarebbe piaciuto nascere tra il 1945 ed il 1950…
Vivere i tumulti del 1968, veder guidare Jacky Stewart, Nicky Lauda, Gilles Villeneuve, Elio De Angelis e soprattutto Jim Clark in F1,  senza dimenticare Mike "the bike" Hailwood nelle moto..., veder giocare dal vivo Cruyff e Maradona, ma soprattutto vedere ed ascoltare nel loro meglio i Led Zeppelin, i Doors e Jimy Hendrix… 
Il progresso ha reso la nostra società forse fìn troppo veloce privandoci di ogni magia, e non mi riferisco certo a quelle di Crowley, basta un click e si è dall'altra parte del mondo, quanto rimpiango l'attesa per un messaggio d'amore, quanto invidio la scatola di mia mamma con le sue lettere scambiate con mio papà gelosamente custodite, in quegli anni in pochi avevano il telefono, figurarsi poter fare una chiamata internazionale...
Ma non mi inoltro di più, per parlare e raccontare i Led Zeppelin non basterebbero nemmeno questi 11 blog che ho deciso di propinarvi, la musica, i testi, l'esoterismo ed i tragici lutti che hanno contraddistinto questa band contribuendo ad ingrandirne l'alone di mistero ed il mito necessitano più di qualche riga in una storia,  li cito solo perché è il pezzo preferito di Cora, è il pezzo preferito di Ettore, ed in fondo è anche il mio di pezzo preferito…, nelle mie ultime volontà lascerò scritto che durante il processo di cremazione questo brano venga messo in loop, lascerò scritto che al momento di far disperdere le mie ceneri in mare (è illegale lo so, ma tanto sarò già morto, ahahahahahahaha, il problema sarà di chi si incaricherà di farlo ;) ) questo avvenga durante l'assolo di Page.. Ho scritto forse troppo sui Led Zeppelin, potrebbe risultare controproducente per il sottoscritto considerando cosa rappresentano per me, e quello che rappresentano per me, scusatemi ma è solo mio e non lo scriverò…. Sono strettamente legati alla mia giovinezza, legati al periodo che va dai 17 ai 24 anni (sapete, quel ginocchio rotto e tutte le sofferenze che mi ha procurato l'ho quasi interpretato come un segno divino, come se qualcuno da lassù volesse dirmi che era giunto il momento di rallentare, come se volesse aprirmi gli occhi sulle cose vere ed importanti della vita...), gli anni della ribellione, gli anni della beata incoscienza, gli anni delle scoperte e delle "bruciature" che si dimenticavano in un attimo e si ripartiva più folli di prima, legati agli anni del non si dorme mai visto che ci sarà tanto tempo per farlo da morti, legati agli anni dove il proibito era estremamente affascinante, mentre oggi è quasi inquietante, legati agli anni che mi hanno reso quello che sono oggi, poco o molto che sia è relativo, sono io, ho riso, pianto e fatto l'amore con i loro pezzi, ogni singolo brano è legato ad un ricordo che oramai è solo suggestione, ma una suggestione che è mia, suggestione della quale ho bisogno per non perdere il filo e che mi spiace ma non posso, anzi, perdonatemi, non voglio condividere con voi, il mio più grande rimpianto è averli scoperti attraverso i ricordi di qualcun altro, aver vissuto la loro musica con 30 e più anni di ritardo… 

Cora ascolta questo brano di continuo… Sta cercando un contatto con suo figlio, o forse quello che sarebbe dovuto essere suo figlio, vorrebbe potergli parlare, raccontare tutti i suoi sogni, dirgli del colore della cameretta che aveva scelto per lui, sussurrare delle filastrocche e delle ninne nanne, delle tutine, delle scarpette, delle bavette, avrebbe voluto parlargli di quel carillon che da generazioni si tramanda nella sua famiglia e che sarebbe stato lì vicino a lui per addolcire ed accompagnare il suo sonno, avrebbe voluto parlargli di quanto sarebbe stato bello poterlo attaccare al suo seno… 
Non trovate che non esista niente di più bello che osservare una madre che allatta la propria creatura?
Ma serve solo tempo…
 

 

DOMANI LA SESTA PARTE….