13 maggio 2012.
Sono passati otto anni da quella domenica soleggiata di maggio in cui si giocava Juventus- Atalanta, una partita priva di alcun interesse per il campionato, già assegnato alla Juventus dopo una cavalcata straordinaria terminata da imbattuti ma ancora oggi impressa nelle mente di ogni amante del calcio, juventino e non.

Una stagione trionfante e colma di gioia per ogni supporter bianconero quella appena conclusa, eccezion fatta per la presa di coscienza nel dover dire addio al proprio amato capitano, Alessandro Del Piero.
Dopo 705 presenze e 290 gol, Pinturicchio ammaneirà la bandiera bianconera al termine della stagione, terminando indissolubilmente il suo rapporto con la Juventus, iniziato nel lontano 1993. 

Il giorno del suo addio sarà proprio quel Juventus-Atalanta, rendendo quel 13 maggio una data da segnare sul calendario: un addio avvenuto tra tante polemiche e tante parole tra le righe, ma sempre nel silenzio e nel rispetto di tutti, come è solito fare per i campioni di questo calibro. 

Antonio Conte, tecnico all'ora dei bianconeri, lo schiera dal primo minuto, regalandogli gli ultimi cinquatassette minuti di gioco con la sua Signora, suggellati da un pregevole destro che è valso il momentaneo 2-0 per la Juventus. Verrà sostituito da Simone Pepe e in seguito, seppur stremato e con un ginocchio claudicante, non può non accogliere il caloroso abbraccio del suo pubblico, che lo incita a gran voce a prendersi gli elogi che gli spettano.
Seguirà un lungo giro di campo, con le telecamere che riescono faticosamente a riprendere i momenti toccanti di quei minuti in cui si alternavano agli occhi lucidi del capitano, pianti e disperazione dei tifosi, costretti a dare l'ultimo saluto al loro idolo.

13/05/2012: otto anni dopo il ricordo del capitano è ancora impresso nel mondo juventino.